Il fulmine centra un palazzo e innesca un devastante rogo

La scala dei Vigili del fuoco raggiunge l’edificio in fiammeIl tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha limitato i danni
La scala dei Vigili del fuoco raggiunge l’edificio in fiammeIl tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha limitato i danni
La scala dei Vigili del fuoco raggiunge l’edificio in fiammeIl tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha limitato i danni
La scala dei Vigili del fuoco raggiunge l’edificio in fiammeIl tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha limitato i danni

Uno schianto tremendo, un boato improvviso e assordante che ha buttato giù dal letto mezza Monticelli. Notte di fiamme e di paura all'inizio di via Panoramica, subito dopo la parrocchiale salendo verso il Dosso. Colpa di una saetta, che attorno alle 4.15 ha centrato in pieno l'antenna di un'abitazione. Ingenti i danni provocati in tutta la zona, con decine di elettrodomestici fuori uso, lampade bruciate, prese della corrente saltate letteralmente in aria e sistemi d'allarme impazziti. Ma a destare la maggiore apprensione è stato l'incendio che si è sviluppato all'interno di un palazzo poco distante dall'edificio colpito dal fulmine. A innescarlo, probabilmente, un corto circuito, che ha provocato una fiammata dalla quale è partito il rogo. Ad accorgersi per puro (e fortunatissimo) caso di quello che stava accadendo, con gli inquilini dei due appartamenti ricavati all'interno del palazzo in vacanza, è stato un vicino di casa. Affacciandosi alla finestra che guarda verso il Dosso, ha prima sentito il crepitare delle fiamme, percependo solo in un secondo momento un forte odore di bruciato. Il pensiero è andato subito a un albero stroncato dalla saetta, ma una volta sceso in strada si è accorto che dal portoncino d'ingresso dell'appartamento al primo piano si intravedevano chiaramente delle fiamme. Immediata la chiamata ai Vigili del fuoco, che in meno di un quarto d'ora sono arrivati sul posto da Brescia con due squadre, un'autobotte e un'autogru. Prima il tentativo di sfondare il solido e tenace portoncino (dopo avere in parte domato il rogo spruzzando acqua dalla mezzaluna di vetro sovrastante l'ingresso), quindi la decisione di forzare una finestra al secondo piano per entrare nel palazzo. La tempestività dell'intervento è stata determinante nel circoscrivere l'incendio all'androne d'ingresso, evitando che le fiamme andassero a intaccare il mobilio e soprattutto le solette in legno dell'antico palazzo. Non di poco conto in ogni caso i danni, con l'intero primo piano dell'edificio invaso da un denso fumo nero e che ora dovrà essere bonificato da una ditta specializzata. Attorno alle 7 del mattino i vigili del fuoco sono rientrati in caserma, mentre i proprietari del palazzo, raggiunti telefonicamente anche dai carabinieri di Passirano, si sono messi in viaggio per tornare a casa. Ieri in via Panoramica era tutto un viavai di tecnici, elettricisti, idraulici, fabbri e periti. Tutti hanno sentito il fulmine, non pochi hanno dovuto fare i conti con i disastri provocati dall'ennesimo, violentissimo temporale di questa folle estate tropicale. •

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