I pugni all’ex
fidanzata lo
portano in carcere

di Valentino Rodolfi
L’ultima aggressione è stata  in piazza, durante la festa del vino
L’ultima aggressione è stata in piazza, durante la festa del vino
L’ultima aggressione è stata  in piazza, durante la festa del vino
L’ultima aggressione è stata in piazza, durante la festa del vino

Dopo lo «stalking» sono stati soprattutto i pugni, un assalto violento ai danni della ex fidanzata, a portare in carcere un 47enne di Gussago: i militari della Compagnia di Gardone lo hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brescia. Ne hanno dato notizia ieri, anche se i fatti risalgono alle scorse settimane. Il 47enne era finito nel mirino degli inquirenti per i reati di atti persecutori e lesioni personali. Una serie di violenze continuate ai danni della ex fidanzata, che hanno raggiunto il culmine con una brutale aggressione. «Al termine della relazione con la compagna - si legge nella nota stampa diffusa dal Comando provinciale dei carabinieri di Brescia - ha posto in essere una serie di episodi e comportamenti vessatori tali da minare la serenità e la salute della vittima». IL PIÙ GRAVE, per la violenza dell’aggressione, era avvenuto il 22 settembre scorso quando a Gussago, durante la manifestazione «Gocce di Franciacorta», l’uomo aveva trovato la ex compagna seduta a un tavolo con alcuni amici, e aveva sfogato davanti a tutti la sua furia. È SUCCESSO in piazza San Lorenzo, davanti a testimoni: il 47enne si è avventato sulla ragazza, l’ha assalita alle spalle e le ha sferrato una scarica di pugni alla nuca, facendola cadere rovinosamente a terra. «Successivamente - riferiscono i carabinieri - l’uomo tentava di avventarsi nuovamente sulla vittima, ma veniva bloccato dalle altre persone presenti. La povera donna, dopo il controllo al pronto soccorso, riportava visibili lividi ma, fortunatamente, nessuna frattura». Dalla sera stessa e nei giorni successivi è iniziato il lavoro dei militari della stazione di Gussago che, attraverso la raccolta di svariate testimonianze, referti ospedalieri e il racconto della vittima, hanno ricostruito con precisione certosina una storia di minacce, violenza e soprusi. Al termine delle indagini e dopo il vaglio della Procura della Repubblica, che con un pool specializzato di magistrati fronteggia ormai quotidianamente episodi di questo genere, per il 47enne si sono aperte nei giorni scorsi le porte del carcere cittadino. •

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