E adesso un concorso per scegliere un «design» che ne abbellisca le linee

di C.REB.
La presentazione dei modellini: riconoscibile nella foto Jacopo Fo
La presentazione dei modellini: riconoscibile nella foto Jacopo Fo
La presentazione dei modellini: riconoscibile nella foto Jacopo Fo
La presentazione dei modellini: riconoscibile nella foto Jacopo Fo

Creatività, tecnologia e plastica riciclabile. Così ha preso forma l'isola che non c'era. L'operazione ha richiesto 30 mila bottiglie in pet che, insieme agli scampoli delle produzioni dei retifici di Monte Isola, fanno da base galleggiante ad una piattaforma di legno di 24 metri quadrati sulla quale sono state caricate 5 tonnellate di materiale, compreso soprattutto un impianto di fitodepurazione. IL PROTOTIPO avrà, in sostanza, il compito di prelevare l’acqua «inquinata» del Sebino e di reimmetterla, dopo averla pulita da ogni residuo, nel lago stesso. L'isola è autosufficiente, in quanto l'energia per alimentarla è fornita da un impianto fotovoltaico. FONDAMENTALE il ruolo dei partner privati che hanno creduto in questo progetto, sostenendolo in vaerie forme. La Beretta Armi di Gardone Valtrompia, la 3F di Bossico e la Fratelli Bianchi di Zandobbio hanno guidato il network di sponsor che ha garantito la totale copertura finanziaria ed il supporto all'impresa degli studenti. L'azienda di Gardone Valtrompia, in particolare, ha messo a disposizione anche un tecnico per curare i dettagli impiantistici. A primavera, la Beretta si occuperà infine del contest che, attraverso un concorso da svolgere on line, grifferà il «look» definitivo dell’isola. «La Beretta Armi ha creduto al nostro progetto - spiega Giovan Battista Campana, preside del Liceo Celeri di Lovere - sostenendolo in ogni modo, anche quando inizialmente si respirava sul lago un po' di scetticismo sulle prospettive di riuscita. Ha avuto fiducia nei giovani, cosa non sempre scontata quando si parla di aziende di successo. Fondamentale il contributo economico, ma altrettanto lo è stato quello sotto il profilo tecnico. L’azienda, attraverso i suoi processi industriali, si è sempre rilevata estremamente attenta alla salvaguardia dell’ambiente. Il suo coinvolgimento in un progetto di valenza economica e civile - ha concluso Campana -non può che andare nella direzione di una ulteriore attenzione alla responsabilità sociale». SABATO, in occasione del «varo», verranno premiate le tre scuole che hanno contribuito con la raccolta della materia prima (le 30 mila bottiglie di plastica) alla sua realizzazione: l’Istituto comprensivo di Darfo, che ha fornito più della metà dell’occorrente, un piccolo plesso di 60 studenti di Costa Volpino, che hanno fatto registrare il record pro-capite della raccolta, ed infine la materna di Lovere, i più piccoli sostenitori del progetto. A tutti verrà regalata una maglietta con il disegno dell’Isola, realizzato da Jacopo Fo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti