Doppio crollo nell’ospedale:
la procura apre un’inchiesta

di Massimiliano Magli
L’incendio scoppiato nel dicembre scorso, poi uscito dall’inchiesta della magistratura
L’incendio scoppiato nel dicembre scorso, poi uscito dall’inchiesta della magistratura
L’incendio scoppiato nel dicembre scorso, poi uscito dall’inchiesta della magistratura
L’incendio scoppiato nel dicembre scorso, poi uscito dall’inchiesta della magistratura

Troppe coincidenze e troppi incidenti all’Ospedale Mellino Mellini di Chiari. Così anche la magistratura ha deciso di vederci chiaro con una indagine che coinvolge due dirigenti dell’Asst Franciacorta. Gli inquirenti hanno voluto sottoporre ai periti le cause di due dei tre incidenti avvenuti in nemmeno cinque mesi nel presidio ospedaliero di Chiari.

A DICEMBRE era scoppiato un incendio durante lavori di isolamento con catrame sulle terrazze dell’ospedale. Se questo episodio è stato derubricato dalla giustizia, è al centro dell’indagine la doppia caduta di calcinacci e controsoffitti avvenuti tra marzo e aprile, in cui rimase ferita anche un infermiera.

L’ipotesi di reato su cui indaga la magistratura è di lesioni personali colpose. Il primo crollo avvenne il 10 marzo, verso le 20, nel reparto di Medicina. Fortunatamente i due degenti che si trovavano nella stanza interessata dal crollo, come pure un parente, non furono colpiti, mentre l’infermiera che si prodigò per evitare conseguenze ai presenti fu colpita, peralto senza gravi conseguenze. L’incidente avvenne durante l’orario di visita. Dopo nemmeno un mese avvenne un nuovo crollo di calcinacci.

La Procura della Repubblica una volta letti i verbali dei carabinieri e dei Vigili del fuoco ha disposto l’apertura di un’indagine. Per la difesa dei due dirigenti l’ospedale ha stanziato 14.600 euro come incarico all’avvocato Angelo Villini. Somma che l’ospedale potrebbe vedersi rifondere dalla società assicurativa Zurich che ha coinvolto proprio per tutelarsi in caso di azioni legali d’ufficio o da parte di pazienti. Sia la Procura che l’avvocato si stanno cimentando con le verifiche dei soffitti: la prima con perizie disposte dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo, il secondo con la richiesta di incidente probatorio. L’azione promossa dalla Procura finisce per sollecitare una verifica alla struttura ospedaliera, al fine di scongiurare nuovi incidenti. Non è escluso che la stessa azienda ospedaliera promuova a breve anche una nuova serie di verifiche su tutto il plesso. Meno gravi, per quanto oggettive, sono anche le condizioni segnalate dagli utenti di parte della pavimentazione in linoleum dell’ospedale, con avvallamenti e difetti non certo comprensibili in una struttura di recente ristrutturazione.

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