Dalle catene della droga alla libertà riconquistata

di G.C.C.
L’autore Antonio Savoldi
L’autore Antonio Savoldi
L’autore Antonio Savoldi
L’autore Antonio Savoldi

«Con questi occhi. Con queste mani. Con questo cuore. Con tutto l’amore che ho potuto», scritto dal bresciano Antonio Savoldi, funzionario della Polizia Giudiziaria della Procura di Brescia, ha fatto conoscere la comunità Shalom di Palazzolo alla Fiera Internazionale del Libro di Milano. Venerdì, quando ha preso il via la manifestazione, la Polizia di Stato ha invitato Savoldi a presentare il volume edito da Marna nell’ambito de «I giovani e la ribellione», ritenendolo esemplare per affrontare il tema. Secondo la Polizia, le storie narrate con la tecnica dell’intervista-racconto offrono un approccio serio e meditato ai problemi della tossicodipendenza, partendo dall’analisi di chi è riuscito a percorre la strada non facile del recupero e della libertà dalle sostanze, ma anche dalle condizioni che hanno favorito la loro assunzione. Le otto storie-interviste, a ragazze e ragazzi della Shalom, scritte con il linguaggio crudo di chi, in prima persona, è uscito dalla tossicodipendenza, sono state presentate a coloro che hanno affollato lo stand della Polizia. Savoldi, che nell’antidroga ha conosciuto centinaia di tossicodipendenti, è stato scelto proprio per l’attualità del tema, considerando che la comunità di Palazzolo, seguita da vicino da due università italiane, vanta la miglior percentuale di recuperi senza finanziamenti pubblici. Alla presentazione, con una cinquantina di studenti delle superiori, Savoldi ha affrontato un dibattito sull’uso di stupefacenti e sulla stessa comunità salita di recente all’attenzione della cronaca. Savoldi è anche vicepresidente dell’associazione Condividere la Strada della Vita. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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