Aggredisce il suo
ex, arrestata
Miss Padania

Alice Grassi durante l’incoronazione di Miss Padania 2003
Alice Grassi durante l’incoronazione di Miss Padania 2003
Alice Grassi durante l’incoronazione di Miss Padania 2003
Alice Grassi durante l’incoronazione di Miss Padania 2003

Dalle passerelle glamour alla cella del carcere il passo non è stato breve né scontato, ma in dodici anni tutto può cambiare. Come una meteora, la parabola della «stellina» Alice Grassi è tramontata a Chiari dopo un’esplosione di rabbia nell’oreficeria del suo ex fidanzato.

MISS PADANIA 2003 è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, minacce e stalking nei confronti di un commerciante che in passato aveva intessuto un rapporto sentimentale con lei. Il provvedimento di custodia cautelare, disposto dal pubblico ministero Claudia Moregola, è scattato dopo la denuncia dell’ex fidanzato.

Alice Grassi avrebbe più volte minacciato di morte sia lui che i suoi genitori. La 32enne, stando sempre a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe perseguitato con un pressing asfissiante l’ex fidanzato coetaneo, che gestisce l’oreficeria con i suo familiari.

Di giorno e di notte, riferiscono fonti investigative, la giovane avrebbe presidiato l’ingresso dell’abitazione del commerciante.

UN’ESCALATION di episodi di stalking degenerata la scorsa settimana quando, completamente ubriaca, Alice Grassi ha fatto irruzione nel negozio dell’ex fidanzato armata di un cavatappi e, al culmine di una raffica di minacce e insulti, con la punta lo ha lievemente ferito al collo. Poi, in preda ad un irrefrenabile raptus di violenza, ha danneggiato un muro e il sistema di videosorveglianza del punto vendita. Dietro l’insolita vicenda di stalking declinata al femminile, si nasconde una vicenda umana complessa. Alice Grassi, al momento dell’incoronazione del concorso di bellezza «lumbard» ospitato al Palalido di Milano, era una bella 19enne: abitava a Polaveno e lavorava come estetista in un centro di Gardone Valtrompia. Poi, dopo il successo, le aspettative di poter sfondare nel mondo dello spettacolo sono evaporate. Alice Grassi ha perso a quel punto il filo della sua esistenza restando intrappolata nel personaggio ormai scolorito di miss. Quando è stata lasciata dalla persona che riteneva un approdo sicuro, il suo equilibrio è deragliato. L’aggressione si è consumata il 5 febbraio, ma le forze dell’ordine hanno diffuso la notizia soltanto ieri.

Alice Grassi, 32 anni, attualmente senza fissa dimora, dopo il raid avvenuto attorno alle 11 è montata in sella ad un ciclomotore dandosi alla fuga. Obnubilata dalla rabbia e dall’alcol, ha anche rischiato di investire un passante.

I carabinieri hanno rintracciato in pochi minuti la 32enne. Alla richiesta dei documenti, lei, in evidente stato di ebbrezza, ha reagito strattonando un carabiniere. Alla fine è stata bloccata: nella sua borsetta è spuntato il cavatappi e una dose di cocaina. Droga e arma impropria sono state sequestrate. La 32enne è stata accompagnata prima al Civile per valutare il suo stato psicofisico, e successivamente in carcere.

«Non ho perseguitato il mio ex. Gli ho distrutto il negozio? È vero ma è stato un raptus». Si è difesa così Alice Grassi durante l’interrogatorio di garanzia dell’altro ieri. L’arresto è stato convalidato e la 32enne resta nel carcere di Verziano per il pericolo di reiterazione del reato. Per il Gip, «è incontrollabile». Il tramonto della meteora sfrecciata sulla passerelle di Miss Padania nel 2013. R.PR.

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