Prima quattro, forse cinque coltellate. Poi una bottigliata alla testa della moglie, per «finirla». Il marito assassino a quel punto ha rivolto la lama del coltello da cucina contro se stesso, ferendosi a torace e addome, e un cocktail letale di psicofarmaci. Il tragico omicidio-suicidio è avvenuto ieri a Ome, in una palazzina di piazza Moro. A terra i corpi senza vita di Florinel Monea, 55 anni, disoccupato, e di Sorina Monea, badante di 5 anni più giovane. La tragedia tra sabato e domenica, ma solo ieri il figlio dei coniugi di origine rumena, preoccupato perché non aveva più notizie dei genitori, ha allertato i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. Forzata la porta d’ingresso, la macabra scoperta. L’omicida soffriva di disturbi psichiatrici. •> PAG 8 E 9