Il tempestivo intervento di una pattuglia della Polizia stradale di Chiari ha consentito di identificare e arrestare il responsabile della rapina ai danni di una prostituta nigeriana di 22 anni. In cella è finito F.C., 52enne di Pedrengo, in provincia di Bergamo.
Sabato attorno alle 18,30, in sella a una bicicletta, forse rubata, il 52enne ha raggiunto lo svincolo della BreBeMi che immette sulla rotatoria di raccordo alla sp 510 in territorio di Gussago. Nascosta la bicicletta si è avvicinato alla giovane africana e impugnando un coltello da cucina le ha intimato di consegnarle il portafogli.
La ventiduenne ha reagito cominciando ad urlare ma prima che altre prostitute potessero intervenire in sua difesa, il rapinatore le ha strappato la borsetta che aveva a tracolla, prima di inforcare la bici e pedalare verso la campagna.
Le grida di aiuto della vittima e di altre prostitute hanno richiamato l’attenzione della pattuglia della Polizia stradale di Chiari impegnata in un servizio di controllo di routine. Gli agenti hanno capito al volo che cosa era successo è si sono posti all’inseguimento del rapinatore, che scorta l’auto della polstrada ha scagliato nei campi la borsa che custodiva 155 euro e uno smart phone ma non ha potuto evitare l’arresto.
GLI AGENTI hanno recuperato la refurtiva prima di accompagnare al comando il 52enne e la nigeriana che è risultata priva di documenti validi e di permesso di soggiorno.
Il bergamasco, rinchiuso nel carcere di Canton Mombello con l’accusa di rapina a mano armata è in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima.
La prostituta dopo la fotosegnalazione è stata portata in questura per avviare il procedimento di espulsione. Altri accertamenti sono in corso per appurare se la bici sia rubata. G.C.C.