L’aeroporto alla
conquista
dello «spazio»

di Valerio Morabito
Nonostante i dati di trasporto in picchiata, l’aeroporto di Montichiari prenota grandi investimenti
Nonostante i dati di trasporto in picchiata, l’aeroporto di Montichiari prenota grandi investimenti
Nonostante i dati di trasporto in picchiata, l’aeroporto di Montichiari prenota grandi investimenti
Nonostante i dati di trasporto in picchiata, l’aeroporto di Montichiari prenota grandi investimenti

Valerio Morabito Da un lato i sogni di espansione, dall’altra la dura realtà. Da una parte l’ambizioso progetto di ampliamento dello scalo e dall'altra gli impietosi numeri che certificano un crollo del trasporto merci nei primi 5 mesi del 2018. Come anticipato da Bresciaoggi il 21 agosto apriranno i cantieri del restyling da 7 milioni di euro sulla pista del «Gabriele D'Annunzio», ma nel frattempo hanno preso forma altri due mega interventi che vedranno la luce entro la fine nel 2025. Il budget complessivo dell’investimento galleggia attorno ai 30 milioni, ma si tratta di cifre approssimate per difetto. OLTRE AL RIFACIMENTO della pista lunga 2.990 metri, è stato messo in cantiere anche un prolungamento di 375 metri della piattaforma di atterraggio che cadrà sul territorio di Castenedolo. Operazioni complesse, che stando alla road map indicata dagli attuali gestori dello scalo bresciano, proseguiranno anche dopo il 2020. È da questa data che inizierà il secondo step. Quello più complesso, perchè è stato progettato l'ampliamento di 240 metri in direzione Montichiari. In questo ultimo caso, però, sarà necessario ridisegnare il tracciato della strada provinciale 37. L’opera prevede un sottopasso e per questo motivo dovrà superare la Valutazione di impatto ambientale. Nella seconda tranche di lavori per l'ampliamento dello scalo è prevista la costruzione di uno stock magazzini per la merce dei cargo e un’estensione del piazzale della pista. Un progetto così ambizioso, come è ovvio, necessita di cospicui finanziamenti. Solo per l'ampliamento della pista sono necessari circa 14 milioni di euro. Sta di fatto che se il potenziamento dovesse prendere il volo, si stima un incremento di merci annue fino a 430 mila tonnellate ed un rilancio del traffico passeggeri che sfiorerebbe i 900 mila arrivi e partenze l'anno. Numeri, al momento, distanti anni luce dalla realtà. Si, perchè secondo i dati diramati da Assaeroporti, Associazione italiana gestori aeroporti di Confindustria, nei primi 5 mesi dell'anno si è registrata una brusca flessione del trasporto merci. Per non parlare di quello passeggeri, a Montichiari praticamente inesistente. A MAGGIO il trend negativo non si è arrestato. Il trasporto cargo ha registrato un -48,8%. Questo vuol dire che sono transitate soltanto 1844 tonnellate di merce. Pessimi dati anche per il traffico passeggeri con un -31,7%, che corrisponde ad appena 827 persone transitate da Montichiari. Una piccola inversione di tendenza dovrebbe essere registrata dall'inizio dell'estate, ovvero da quando sono partiti tre voli settimanali (collegamenti aerei di domenica e che mettono in relazione lo scalo lombardo con Cagliari, Catania e Roma) all'interno dell'ambizioso accordo tra Amazon e Poste italiane. Dati migliori per il trasporto cargo, infine, sono attesi per l'autunno. Ovvero quando atterreranno i voli della Dhl. Il corriere espresso che fa parte del gruppo Deutsche Post e trasporterà plichi e merci. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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