Valsabbia 4.0, il grande sogno diventa realtà

di Massimo Pasinetti
Sindaci e amministratori a Vestone per la presentazione ufficiale
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Illuminazione pubblica, videosorveglianza e smart city. Un investimento da 28,5 milioni di euro complessivi che coinvolgerà 31 municipi: 22 della Valsabbia (tutti tranne Bagolino, Serle e Provaglio), e 9 del Garda e dell’hinterland. Obiettivo: diventare comuni 4.0. A lungo termine, certo, e con una parte dei fondi ancora da reperire, ma intanto il progetto ha partecipato a un bando regionale ed è stato premiato con il massimo finanziamento: 7 milioni di euro a fondo perduto. A RICEVERLI è la Comunità Montana della Valle Sabbia, capofila e regista dell’operazione e che si occuperà anche della fase di appalto. «È il nostro miglior risultato di sempre - esulta il presidente Giovanmaria Flocchini - per valore sia progettuale che economico. E ora, secondo la formula del project financing, è partita la gara di valenza europea per individuare il partner, privato ma anche no, che si accollerà il resto della spesa, 21,5 milioni, e al quale i 31 comuni, per i prossimi 16 anni, pagheranno il canone per i servizi prestati». Gli interventi previsti? In primis il passaggio all’illuminazione a led, con la riqualificazione di circa 30.000 punti luce pubblici. Quindi la posa di telecamere di videosorveglianza, di reti tecnologiche, hot-spot e altri accorgimenti futuristici (il protocollo smart city, che da solo vale 6 milioni). Oltre 60.000 gli abitanti coinvolti solo in Valsabbia. Ma all’operazione si sono accodati altri 9 Comuni (Salò, Muscoline, Nuvolento, Nuvolera, Rezzato, Mazzano, Botticino, Borgosatollo e Castenedolo), per un bacino complessivo vicino ai 140.000 utenti. A oggi tutti e 31 i comuni sono proprietari dei loro impianti di pubblica illuminazione, e in questo fondamentale è stato il lavoro della Comunità Montana che ha investito oltre 300.000 euro per il riscatto. L’operazione è iniziata nel 2014. «Ora, dopo i momenti di sconforto e di difficoltà per vari ricorsi, il sapere fare squadra al di là del colore politico ci ha portato con grande soddisfazione a concretizzare un progetto che implementerà di molto i servizi al cittadino sul territorio». Cento i giorni che serviranno per arrivare alla stesura definitiva. E dalla primavera del 2019 si potrebbe passare dalle parole ai fatti. «Una volta completati gli interventi, i consumi di energia caleranno anche di un terzo rispetto agli attuali. Un risparmio che si aggiungerà a quanto già fatto sul fronte delle rinnovabili e del fotovoltaico». •

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