È trascorso un anno dalla morte di Francesca Mangano, la 23enne di Lograto uccisa il 29 luglio da un camion che nello svoltare non si è accorto della sua presenza in sella ad una bici e l’ha travolta.
Un’assenza che pesa come un macigno, in primis per i famigliari, ma anche per i tanti amici che ha lasciato: una ragazza solare, amata, benvoluta, tanto che questa mattina al cimitero dove è sepolta, una vicina di casa Yasmin El Hodori, 18 anni, famiglia di origine marocchina («Ho compiuto i 17 anni - ricorda - tre giorni prima dell’incidente in cui è morta»), animatrice del Grest frequentato anche da Francesca che faceva la cuoca, ha pensato di compiere un gesto di affetto alla memoria: insieme alla sorella poserà una foto con l’immagine dell’amica scomparsa, corredata da una frase in arabo che tradotta significa «Siamo di Dio e a lui ritorniamo». Yasmin, abita nella stessa via della famiglia Mangano, uno zio ancor più vicino, insieme hanno deciso di ritrovarsi al cimitero: «Vogliamo così ricordare la cara Francesca, perché abbiamo tanto in comune, a prescindere dalla religione professata».