Un patto per il marmo tra scuole e imprese

di Luca Reboldi
La presentazione dell’accordo tra scuole e le aziende del marmo
La presentazione dell’accordo tra scuole e le aziende del marmo
La presentazione dell’accordo tra scuole e le aziende del marmo
La presentazione dell’accordo tra scuole e le aziende del marmo

Rilanciare il settore del marmo è possibile, ma solo attraverso sinergia e formazione. Ne sono convinti i rappresentanti di cinque soggetti del comparto marmifero bresciano che ieri a Rezzato, nell’aula magna della scuola delle Arti e della Formazione professionale «Rodolfo Vantini», hanno dato vita al primo storico accordo di partnership per lo sviluppo territoriale ed internazionale del settore. L’ACCORDO, sottoscritto da due centri di formazione professionale - Cfp Vantini e Cfp Zanardelli - e dai tre enti che raggruppano gli operatori del bacino marmifero del Botticino - Consorzio Marmisti Bresciani, Consorzio Produttori Botticino Classico e Consorzio Cavatori di Nuvolera - è finalizzato a sviluppare per la prima volta una progettualità condivisa in grado di rilanciare dal punto di vista culturale e occupazionale il settore dell’escavazione e della lavorazione del marmo. Azioni comuni che nei prossimi mesi si concretizzeranno in corsi artistici e professionali per giovani e adulti, atelier rivolti anche ai bambini di età scolare e prescolare, e persino in una summer school rivolta a scultori italiani e stranieri. «La sinergia è fondamentale per attuare progetti di ampio respiro - sottolinea il neopresidente della scuola Vantini, l’imprenditore Ruggero Pederzoli - questo accordo evidenzia quanto la nostra scuola creda fortemente nel binomio tra accrescimento formativo-culturale e sviluppo economico territoriale». Un binomio che la scuola rezzatese promuove da quasi due secoli, ma che per la prima volta vede il coinvolgimento di altri soggetti impegnati nella formazione professionale. «Abbiamo deciso di unirci e di mettere a disposizione la nostra rete di conoscenze internazionali per creare un sistema allargato che generi una cultura diffusa del marmo e che dia vita a proficui rapporti con l’estero» evidenzia Marco Pardo, direttore generale del Cfp Zanardelli «al centro del progetto devono esserci i ragazzi, i lori sogni e la loro sete di professionalità». I ragazzi, appunto. Proprio su di loro puntano le aziende del marmo e non è un caso se nell’accordo, pazientemente intessuto proprio dalla direttrice della scuola Lara Vianelli e patrocinato dai Comuni di Rezzato e Botticino, è previsto un impegno in favore del corso triennale di qualifica per operatore alle lavorazioni artistiche e materiali lapidei. Come ricorda, infatti, il presidente del Consorzio nuvolerese Giuliano Ghirardi: «Il nostro settore vive oggi un momento di crisi. Ma le crisi ci sono sempre state, l’importante è far sì che al momento della ripresa vi siano giovani formati e qualificati dotati dell’abilità necessaria per rendere competitive le nostre aziende». L’obiettivo Comune è chiaro: puntare su scuola, innovazione e formazione per superare la difficile congiuntura, rilanciare il settore e affrontare la concorrenza straniera. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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