Se la giustizia si fa spietata oltre la colpa

Nel nostro sistema giudiziario l’obbligatorietà del- l’azione penale è un vincolo stringente per ogni magistrato di fronte a una qualunque ipotesi di reato. La magistratura fa il suo mestiere e dunque non c’è da stupirsi se viene iscritta nel registro degli indagati l’operatrice della fondazione che «perse di vista» Iuschra durante quella tragica gita sulle alture di Serle. E non serve nemmeno stupirsi se genitori e nonno della bimba sbranata dai pitbull di casa sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo. Il punto però non è questo: ma qualcuno pensa veramente che la vita di quella famiglia non sia stata sconvolta e devastata dalla morte atroce della loro bambina? Non sentono già forte e insopportabile la colpa di non aver vigilato abbastanza perché la tragedia fosse evitata? E l’operatrice che accompagnava Iuschra come avrà vissuto tutti questi mesi? Non sentirà pure lei il peso di quanto è successo e del dolore che magari pensa di aver arrecato, in qualche modo, ai genitori di Iuschra? La giustizia non può alla fine essere spietata. •

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