Edifici scolastici, rivoluzione da 127 milioni

di Cinzia Reboni

Sicuri, green, moderni e con un look accattivante. Nel giro di tre anni la galassia degli edifici scolastici cambierà volto. Sarà una vera e propria rivoluzione alimentata da opere per oltre 127 milioni. I plessi più «vecchi» rinasceranno grazie un radicale lifting, ma nasceranno anche nuove scuole. Le risorse più consistenti saranno investite nell’adeguamento antisismico e nei sistemi energetici che saranno ecologici e a basso consumo. La ripartizione del pacchetto di fondi da oltre 717 milioni a disposizione della Lombardia, è stata definita dalla graduatoria regionale degli interventi sugli edifici scolastici per il triennio 2018-2020, finanziati attraverso i cosiddetti Mutui Bei, Banca Europea per gli Investimenti. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto. Le richieste bresciane sono state complessivamente 71, di cui 6 presentate dalla Provincia, per un fabbisogno economico di oltre 127 milioni di euro ed una richiesta di contributi che sfiora i 100 milioni. In particolare, le istanze che presentano i requisiti per rientrare - in base ai criteri fissati dal bando regionale - nell’annualità 2018 sono 45, le altre 26 saranno inserite nella tranche 2019-2020. PER LA PROVINCIA di Brescia sarà una vera e propria boccata di ossigeno. «É del tutto evidente che senza questi contributi certi interventi non si potrebbero affrontare con le sole risorse a disposizione dei Comuni - ammette Donatella Marchese, sindaco di Botticino -. Proprio nei giorni scorsi la task force della Regione ha confermato il nostro inserimento nella graduatoria 2019-2020 per la scuola elementare, che verrà costruita di fianco alla media di via Longhetta: abbiamo chiesto un contributo di 3,288 milioni, a fronte di un intervento che ne richiederà complessivamente oltre 4. Nei mesi scorsi, grazie a contributi pubblici, sono stati destinati quasi 700 mila euro alla sistemazione dei campi e degli impianti sportivi: abbiamo capito che, a fronte di un progetto serio, i contributi arrivano sempre. Per nostra fortuna». NEL 2019-2020 arriveranno i soldi anche per la nuova elementare di Sarezzo, in via Repubblica: spesa prevista 10 milioni, 8 il contributo richiesto. «Attualmente a Sarezzo ci sono tre scuole primarie, ospitate in edifici molto vetusti, uno risalente addirittura alla fine degli anni ’20 - spiega il sindaco Diego Toscani -, e quindi privi di elementi di sicurezza e comfort e, di contro, causa di elevati costi di manutenzione e alti consumi energetici. Il nostro obiettivo è quello di creare un edificio efficiente e moderno, avvicinandolo alla scuola media e all’istituto superiore, oltre che agli impianti sportivi. Questo ci consentirà di creare un vero e proprio polo scolastico. Inoltre, il calo degli iscritti degli ultimi anni ha reso problematica la ripartizione delle classi distribuite su tre edifici: la nuova scuola ci permetterà di avere classi più omogenee, migliorando quindi anche l’aspetto della didattica». Parla di polo scolastico anche Gianluca Cominassi, primo cittadino di Castegnato. La nuova elementare sorgerà in via Scuole, a circa cento metri dalle medie e dall’asilo. «È stato fatto uno studio approfondito, in collaborazione con l’Università, e il 18 agosto scadono i termini per la gara del progetto esecutivo, che contiamo di avere pronto entro fine anno. Questo ci ha costretto ad arrivare un po’ “lunghi” nella presentazione della domanda ma, sia pure al 98° posto, siamo in graduatoria. Prima di decidere di costruire un edificio ex novo abbiamo fatto una mappatura di quello esistente - spiega Cominassi -, che risale agli anni Sessanta, quindi non a norma antisismica e soprattutto con una distribuzione alquanto “fantasiosa“ delle aule. Sono stati effettuati carotaggi, prelievi, prove di torsione dell’edificio. L’obiettivo era quello di evitare un ulteriore consumo di suolo, ma alla fine la soluzione della nuova costruzione si è rivelata la più economica, e quella che permetterà grossi vantaggi anche sul fattore energetico. La vecchia scuola verrà demolita, mentre la nuova sarà distribuita su tre livelli, con un anfiteatro coperto e una palestra». Lavori in corso anche a Concesio, dove mettere a norma la scuola media di San Vigilio costerà 3.160.000 euro. «Nel 2016 avevamo già sistemato le palestre e alcune aule delle scuole di Sant’Andrea e San Vigilio - spiega il sindaco Stefano Retali -. Quest’ultimo edificio richiede interventi importanti, che vanno dall’impiantistica all’efficienza energetica. La scuola verrà di fatto “smontata” e rifatta. Pur non correndo seri rischi, si tratta di lavori che devono essere assolutamente fatti. Poi la scuola sarà perfetta, almeno per i prossimi trent’anni». BORGOSATOLLO attende invece il contributo per la sistemazione della scuola elementare Don Milani. «Nel 2017 e 2018 abbiamo investito oltre 100 mila euro per la sicurezza di tutte le nostre scuole - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Paola Motta -, e in questo mese faremo lavori sulla copertura e sulla guaina dell’asilo Collodi per circa 25 euro, per eliminare le infiltrazioni d’acqua che stavano ammalorando il soffitto. Il prossimo anno verrà realizzato il progetto sulla scuola media, pari a 1 milione e mezzo, e con questo bando avremo la possibilità di sistemare e rendere migliore anche la primaria, che accoglie oltre 400 alunni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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