Bresciano annega a Rimini

di Giuseppe Spatola
I medici del 118 che hanno soccorso senza fortuna il brescianoUna veduta di Rivazzurra di Rimini teatro della disgrazia
I medici del 118 che hanno soccorso senza fortuna il brescianoUna veduta di Rivazzurra di Rimini teatro della disgrazia
I medici del 118 che hanno soccorso senza fortuna il brescianoUna veduta di Rivazzurra di Rimini teatro della disgrazia
I medici del 118 che hanno soccorso senza fortuna il brescianoUna veduta di Rivazzurra di Rimini teatro della disgrazia

È morto mentre nuotava in mare a Rimini, dove ha passato l’ultima settimana in compagnia degli amici di sempre. Sarebbe dovuto tornare a casa oggi. Invece Marcello Zanaglio, 61 anni, di Bovezzo, ha perso la vita nell’aqua che tanto amava. È stato soccorso invano all’altezza del bagno 127 di Rivazzurra, a sud di Rimini. A quanto si è appreso, intorno alle 11,30, è stato notato dal bagnino mentre annaspava in acqua. Portato a riva, sono partite le manovre di soccorso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza e un’auto medicalizzata. «La causa del decesso è sindrome da sommersione», hanno spiegato al bagno 127, dove oltre ai sanitari sono arrivati gli uomini della Capitaneria di Porto per i rilievi del caso. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che Zanaglio, esperto nuotatore, intorno alle 11 ha detto agli amici che avrebbe fatto una nuotata prima della pausa pranzo. Nulla avrebbe potuto far pensare al dramma. ENTRATO IN ACQUA all’altezza del bagno «Toni» numero 109, il 61enne di Bovezzo ha dovuto immediatamente affrontare la corrente trasversale alimentata dal Grecale da nord a sud. Tanto è bastato per metterlo in difficoltà: davanti alla prima colonnina dei bagnini Marcello Zanaglio è apparso in affanno, seppur ancora in forze. Solo successivamente, all’altezza del bagno 127, quindi oltre mezzo chilometro più a sud, Zanaglio è stato visto annaspare senza più la forza di riemergere. A quel punto sono scattati i soccorsi e le squadre di salvataggio sono entrate in acqua. Portato a riva, il 61enne di Bovazzo era già privo di sensi e il respiro era impercettibile. Neppure il massaggio cardiaco effettuato dall’equipe del 118 di Rimini è servito per far riprendere il cuore del turista bresciano. L’uomo, che alloggiava con gli amici all’hotel Eiffel di Rimini, sarebbe dovuto ripartire questa mattina per tornare a casa dopo la breve vacanza in riviera. Nei giorni scorsi, con il gruppo vacanze, aveva frequentato i bagni del litorale e si era divertito. Poi la tragedia tanto improvvisa quanto inaspettata. MARCELLO ZANAGLIO, secondo i racconti degli amici, rimasti a Rimini per aspettare che le autorità lo «liberassero» per la ripartenza per Bovezzo, era un buon nuotatore e non si sarebbe mai allontanato se avesse accusato un improvviso malore. Evidentemente, qualcosa ieri mattina non è andato per il verso giusto e il 61enne, trovandosi a nuotare tra la forte corrente alimentata dal Grecale, non ha saputo reagire. Sembra però appurato che la tragedia sia stata causata da un improvviso malore che ha messo in difficoltà il nuotatore. Ipotesi che non tolgono nulla alla tragicità della gita finita in lutto per tutto il gruppo «vacanze» arrivato a Rimini per divertirsi e tornato nel bresciano tra le lacrime. La procura ha disposto in serata il nullaosta alla sepoltura. La salma tornerà a Bovezzo in queste ore. • Giuseppe.spatola@bresciaoggi.it

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