Villa Barbarano, il lifting al traguardo

di SE.ZA.
La nuova ala di Villa Barbarano: completato l’iter per l’accreditamento la struttura sarà inaugurata
La nuova ala di Villa Barbarano: completato l’iter per l’accreditamento la struttura sarà inaugurata
La nuova ala di Villa Barbarano: completato l’iter per l’accreditamento la struttura sarà inaugurata
La nuova ala di Villa Barbarano: completato l’iter per l’accreditamento la struttura sarà inaugurata

È stato completato l’ampliamento di Villa Barbarano, che porta lo stesso nome della frazione di Salò in cui si trova. E ieri mattina l’assessore al welfare della Regione Lombardia, Guido Gallera, ha approfittato dell’assemblea annuale dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) per dare un’occhiata ai lavori eseguiti, assieme al direttore generale dell’Ats di Brescia Carmelo Scarcella e a Marco Bonometti, delle Officine Meccaniche Rezzatesi, comproprietario della struttura assieme ai cugini Stefano e Nicola Arici. L’inaugurazione ufficiale nelle prossime settimane, dopo che l’iter per l’accreditamento sarà completato. I LAVORI. Con un investimento superiore ai 10 milioni, Villa Barbarano, che punta soprattutto su riabilitazione neurologica, ortopedica e motoria, è passata da 64 a 93 posti. Palestre e ambulatori, riguardanti un po’ tutte le specialità, sono raddoppiati rispetto ai 12 d’un tempo. La volumetria è aumentata di 5.412 metri cubi, con la costruzione di un nuovo blocco (piano terra per la reception, porticato per il passaggio delle automobili e i parcheggi, ammezzato destinato agli ambulatori). Numerosi gli spazi-auto creati all’interno. Per le vetture è stato studiato un percorso a senso unico: potranno entrare dal porticciolo di Barbarano, aggirare gli edifici e uscire da una strada retrostante. Già acquistate nuove, moderne attrezzature: una Tac a 64 slice, una per la risonanza, una per il recupero robotizzato, una realtà virtuale a immersione per stimolare le funzioni ricognitive. I lavori iniziati nell’estate 2015 hanno dovuto superare diversi ostacoli (in primis la doppia falda). Al tempo stesso si è effettuato il restyling di Villa Gemma a Fasano, nel territorio di Gardone Riviera: i posti letto sono rimasti 80. Sostituite le vecchie Tac con altre a bassissimo dosaggio, e acquistato un sistema radiodiagnostico di ultima generazione. Le due case di cura occupano 200 persone, dai medici agli addetti alle pulizie, cui bisogna aggiungere i liberi professionisti esterni. Gallera e Bonometti hanno poi aperto l’assemblea Aiop. Parecchi i punti toccati: dal confronto Stato-Regioni al fabbisogno di medici, dai tavoli aperti con vari organismi alle risposte da dare ai nuovi bisogni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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