«Una spinta a migliorare
che fa bene all’economia»

Fabio Morselli, commercianteFranco Ghitti, organizzatore
Fabio Morselli, commercianteFranco Ghitti, organizzatore
Fabio Morselli, commercianteFranco Ghitti, organizzatore
Fabio Morselli, commercianteFranco Ghitti, organizzatore

«A Gargnano con questo ampio bacino di turismo non solo italiano e di altissima qualità, è inevitabilmente favorita la concentrazione di chef di primissimo livello: dove c’è il lusso, ci sono l’esperienza e la professionalità». Non fa una grinza la chiave di lettura di Maurizio Bufi e Orietta Filippini, due dei protagonisti della cucina stellata di Gargnano. Per decenni si è discusso (e si discute ancora) di strategie turistiche e obiettivi da perseguire andando avanti a tentoni. Il turismo d’élite può essere la strada giusta? «La qualità premia sempre - afferma Bruno Bignotti da dietro al banco della sua gastronomia-caseificio di via Roma - e indubbiamente la valorizzazione delle eccellenze è positiva per l’economia del territorio». Dello stesso avviso anche il mastro spiedatore Fabrizio Silvestri: «Ormai gli chef sono diventati più famosi dei calciatori, ben venga tutta questa notorietà».

«NEGLI ANNI si è creata una sana concorrenza che ha tonificato il comparto turistico stimolando un po’ tutti a far meglio – commenta Fabio Morselli, commerciante di Bogliaco - e nei fatti la clientela sta dimostrato di apprezzare i nostri sforzi». «Fortunatamente il territorio gargnanese non si è mai prestato a mega costruzioni ricettive o commerciali – è l’analisi di Franco Ghitti, organizzatore della BVG trail, gara di corsa in montagna da Salò a Limone - L’ambiente ancora esclusivo è ciò che i turisti cercano e non a caso grandi imprenditori hanno scelto Gargnano per realizzare strutture ricettive extra lusso».L.SC.

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