Striscioni con insulti
contro i tre
consiglieri «ribelli»

di Maria Lisa Piaterra
Il municipio di Soiano: a maggio o giugno si tornerà alla urneUna delle scritte affisse in paeseLo striscione sotto il municipio
Il municipio di Soiano: a maggio o giugno si tornerà alla urneUna delle scritte affisse in paeseLo striscione sotto il municipio
Il municipio di Soiano: a maggio o giugno si tornerà alla urneUna delle scritte affisse in paeseLo striscione sotto il municipio
Il municipio di Soiano: a maggio o giugno si tornerà alla urneUna delle scritte affisse in paeseLo striscione sotto il municipio

Il veleno è nella coda. Dopo il capolinea forzato e anticipato della giunta Previ, inciampata sabato nel terzo tentativo a vuoto di approvare l’assestamento di bilancio e ormai pronta a passare la mano al commissario prefettizio, nella giornata di Ferragosto sono stati affissi in una serie di punti strategici del paese alcuni striscioni contenenti insulti pesanti nei confronti di Mara Bonomelli, Marco Canziani e Sergio Maggi, i tre consiglieri comunali che da qualche settimana avevano costituito il gruppo indipendente staccandosi dalla maggioranza e il cui voto contrario è stato determinante nel far cadere Previ e i suoi.

GLI STRISCIONI, affissi anche davanti al municipio e al centro sportivo, sono stati prontamente rimossi dalla Polizia locale e posti sotto sequestro.

«Abbiamo sporto denuncia contro ignoti - il commento amareggiato di Mara Bonomelli, capogruppo degli indipendenti - Speriamo che dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza attive in zona, si possa risalire ai colpevoli. Quello che ci stupisce e ci lascia allibiti - prosegue - è l’accanimento nei nostri confronti. Riteniamo che non si possa assumere questo tipo di atteggiamento, che non è certo l’espressione della totalità dei cittadini di Soiano, di fronte a una legittima espressione politica. Siamo tre persone coscienziose - conclude - che hanno ritenuto di prendere decisioni diverse dopo aver provato in tutti i modi a risolvere la situazione». Il sindaco Giuseppe Previ, pur riconoscendo la gravità delle offese contenute nei cartelloni, coglie l’occasione per ribadire il proprio punto di vista e per ricordare le conseguenze alle quali il Comune andrà inevitabilmente incontro nei prossimi mesi.

«Gli striscioni che sono stati esposti - commenta l’ormai ex primo cittadino - riprovevoli per gli insulti, sono tuttavia il modo di esprimersi di alcuni soianesi alquanto indignati, come la maggior parte della popolazione, nei confronti di tre personaggi che hanno spacciato per “profondo senso di dovere civico“ personalismi e interessi particolari e le cui irresponsabili decisioni avranno pesanti conseguenze per tutta la comunità di Soiano».

Il Comune sarà commissariato fino alle prossima tornata elettorale utile, indicativamente a maggio o a giugno del prossimo anno. A seguito della mancata approvazione dell’assestamento, la procedura prevede infatti lo scioglimento del Consiglio comunale e il conseguente commissariamento dell’ente fino alla prossima chiamata alle urne.

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