Sparite le specie di un ecosistema sempre più povero

L’ALBORELLA SPARITA. Dai 1.300 quintali degli anni ’80 il pescato è crollato a meno di 4 quintali nel 2003: la specie ha subito un cataclisma.ADDIO ALLE ANGUILLE. Dal 2011 sono sospese le immissioni di anguille nel Garda: la specie è destinata a scomparire da questo ecosistema.
L’ALBORELLA SPARITA. Dai 1.300 quintali degli anni ’80 il pescato è crollato a meno di 4 quintali nel 2003: la specie ha subito un cataclisma.ADDIO ALLE ANGUILLE. Dal 2011 sono sospese le immissioni di anguille nel Garda: la specie è destinata a scomparire da questo ecosistema.
L’ALBORELLA SPARITA. Dai 1.300 quintali degli anni ’80 il pescato è crollato a meno di 4 quintali nel 2003: la specie ha subito un cataclisma.ADDIO ALLE ANGUILLE. Dal 2011 sono sospese le immissioni di anguille nel Garda: la specie è destinata a scomparire da questo ecosistema.
L’ALBORELLA SPARITA. Dai 1.300 quintali degli anni ’80 il pescato è crollato a meno di 4 quintali nel 2003: la specie ha subito un cataclisma.ADDIO ALLE ANGUILLE. Dal 2011 sono sospese le immissioni di anguille nel Garda: la specie è destinata a scomparire da questo ecosistema.

C’era una volta un lago pieno di trote lacustri, carpioni, anguille e tante, tantissime alborelle, che costituivano anche la base dell’alimentazione popolare. In circa 30 o 40 anni, per cause imputabili principalmente all’uomo, l’ecosistema del Garda ha subito la progressiva rarefazione delle sue specie endemiche, ridotte ormai a popolazioni residuali, mentre sono ormai più di 40 le specie alloctone censite nel lago, destinate a soppiantarne gli abitanti originari.

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