Soiano, nella volata a due anticipata la sfida è su decoro, turismo e opere

di Alessandro Gatta

Volata finale, sfida all’ultimo voto, un testa a testa appassionante. Anche a Soiano si accendono i riflettori elettorali sulle elezioni del 10 giugno. Due le opzioni di scelta per i cittadini chiamati al voto anticipato. Francesca Minini è il candidato sindaco di «Soiano a 360 gradi», una lista civica con chiara vocazione di centrodestra come testimoniano le insegne di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia che «griffano» il simbolo. È invece una lista civica nell’accezione più «pura» del termine «Noi Soiano», che sostiene l’aspirante primo cittadino Alessandro Spaggiari. Proprio l’opportunità o meno di appoggiarsi ai partiti è stato un tema che ha acceso il dibattito in paese: da una parte una civica e basta e tanti nomi nuovi, dall’altra i simboli del centrodestra e tanti candidati d’esperienza. Ma cosa è meglio per Soiano? «Credo sia preferibile una squadra con tanta esperienza e un mix di forze nuove – spiega la candidata Francesca Minini – che creda della politica, facendo la buona politica che non si nasconde, come spesso accade, dietro a liste civiche apartitiche dove invece la presenza più forte è quella del Partito Democratico. Avere il sostegno del centrodestra significa avere uomini e donne del nostro territorio ai vertici di Regione e Parlamento, politici giovani e attivi che possono sostenere i nostri progetti amministrativi». Alessandro Spaggiari la pensa ovviamente in modo diverso. «Le bandiere limitano sempre la possibilità di unire le persone con le migliori capacità, perché appartengono a idee politiche diverse – afferma il candidato di Noi Soiano – Il nostro gruppo, fatto di volti e nomi nuovi ma che tutti conoscono, ha trasformato le diversità in ricchezza, formando una lista coesa, capace e credibile, che ha come unico obiettivo il bene di Soiano. Nel nostro simbolo non c’è un partito, ma un cuore che rappresenta la passione e l’affetto verso il nostro paese». A proposito di Soiano: quali sono le priorità, quali sono le cose da fare nei primi 100 giorni di governo? «Riportare efficienza, decoro e innalzare la qualità della vita di residenti e ospiti – afferma Alessandro Spaggiari – E poi promuovere e incentivare iniziative sociali e culturali con la partecipazione attiva della cittadinanza, aumentare l’appeal del paese sia dal punto di vista economico che turistico. I nostri primi 100 giorni di governo sono il fulcro del nostro programma - prosegue il candidato di Noi Soiano - garantire ai cittadini la piena efficienza della macchina amministrativa, restituire il decoro urbano, intervenendo in tutte le situazioni di degrado, una costante cura delle aree verdi, la pulizia e il riordino del cimitero. Poi la riqualificazione degli arredi, nuove panchine e cestini per i rifiuti, la riattivazione della fontanella d’acqua al parco pubblico, la recinzione alla scuola primaria per la sicurezza, la viabilità degli incroci senza rotatoria, realizzare un servizio di raccolta del verde». «Per i ruoli che ho rivestito nei 10 anni da amministratore – spiega invece Francesca Minini – l’attenzione alle politiche sociali e alla persona saranno al primo posto in un’ipotetica scala di priorità. Vogliamo investire anche nell’arredo urbano, nell’illuminazione pubblica, nel potenziamento della sicurezza, perché un paese a vocazione turistica deve avere un aspetto gradevole e rassicurante. Vogliamo anche rivitalizzare gli iter degli interventi lasciati in sospeso, per portare a termine tutte le opere pubbliche in agenda. Soiano deve recuperare il tempo perso con il commissariamento». Ultima domanda, un po’ provocatoria: una piazza piena di elettori indecisi, pochi minuti per un accorato appello al voto. Cosa direste? «Sono Francesca Minini, un candidato libero e indipendente che ha dimostrato onestà, impegno e risultati nella sua decennale esperienza di amministratore, nella vita privata e lavorativa. Soiano a 360 gradi è una squadra leale, compatta e di esperienza, ma con tanti giovani con tanta voglia di fare. Non correre il rischio di un salto nel buio, non credere a promesse che saranno disattese: affidati a chi ha dimostrato di sapere governare». Ficcante anche l’appello di Alessandro Spaggiari: «Se volete la garanzia di far cambiare direzione a Soiano, votate la lista Noi Soiano, una squadra fatta di persone pronte a raccogliere la triste eredità lasciata delle ultime due “esperte” amministrazioni targate Festa e Minini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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