Parco alto Garda,
scacco alla
burocrazia

di Luciano Scarpetta
Nel  Parco dell’alto Garda meno burocrazia per «interventi minimi»
Nel Parco dell’alto Garda meno burocrazia per «interventi minimi»
Nel  Parco dell’alto Garda meno burocrazia per «interventi minimi»
Nel Parco dell’alto Garda meno burocrazia per «interventi minimi»

Non è un via libera al cemento, perchè la semplificazione riguarderà le «opere minime», dalla sistemazione delle ringhiere al fotovoltaico domestico, che non saranno più soggette all’autorizzazione paesaggistica e alle lungaggini che ne conseguono.

Ma sono novità importanti per l’edilizia nei nove comuni aderenti al parco alto Garda bresciano, ovvero Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone, Valvestino e Magasa.

In vista uno snellimento procedurale delle norme paesaggistiche, ad esclusione però della fascia a lago e zone limitrofe, dichiarate «di notevole interesse pubblico».

NEI GIORNI SCORSI si è svolto negli uffici della Comunità montana un incontro tra la Soprintendenza e gli uffici tecnici dei Comuni del Parco, cui hanno partecipato tutti i membri della commissione paesaggistica della Comunità montana, recentemente integrata da 5 a 7 componenti con l’inserimento di un ingegnere e un agronomo.

«È stato un meeting propedeutico a tracciare metodi di lavoro e interpretazioni alle nuove normative sullo snellimento procedurale delle norme paesaggistiche», spiegano dagli uffici dell’Ente.

Dall’entrata in vigore del Dpr 31 del 2017 in effetti, alcuni tipi di intervento minimi sugli edifici preesistenti come sui prospetti e le coperture, rifacimenti di intonaci, tinteggiature, manutenzioni di balconi terrazze o scale esterne o ancora ad esempio la realizzazione di rampe per l’abbattimento di barriere architettoniche o pannelli solari, saranno esclusi dalla procedura paesaggistica.

Questo vale anche per le recinzioni: in questo caso verrà seguita una procedura della durata di 40 giorni. Proprio per le competenze del Parco e della Comunità montana, che è anche convenzionata con alcuni Comuni per la gestione di queste pratiche, in particolare la trasformazione del bosco, a breve sarà organizzato un incontro pubblico alla sala civica Andrea Castellani di Gargnano.

«In quell’occasione - è annunciato - porteremo a conoscenza di tutti gli addetti ai lavori e alla popolazione, le nuove procedure che uniformeremo per tutti i nove Comuni del Parco».

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