Nasce il primo Tripadvisor della disabilità

di Alessandro Gatta
Dagli impianti sportivi ai ristoranti, dai bar alle spiagge, un censimento accurato di quanto offre il lago La serata di presentazione del progetto di mappatura del GardaMarco «Mastro» Bottardi
Dagli impianti sportivi ai ristoranti, dai bar alle spiagge, un censimento accurato di quanto offre il lago La serata di presentazione del progetto di mappatura del GardaMarco «Mastro» Bottardi
Dagli impianti sportivi ai ristoranti, dai bar alle spiagge, un censimento accurato di quanto offre il lago La serata di presentazione del progetto di mappatura del GardaMarco «Mastro» Bottardi
Dagli impianti sportivi ai ristoranti, dai bar alle spiagge, un censimento accurato di quanto offre il lago La serata di presentazione del progetto di mappatura del GardaMarco «Mastro» Bottardi

Già lo chiamano il Tripadvisor della ridotta mobilità: un portale web continuamente aggiornato in cui un po’ alla volta sarà pubblicato il primo censimento delle strutture ricettive, di locali e negozi, di servizi, attività e percorsi del lago di Garda catalogati attraverso una precisa «scala di accessibilità», in modo che il turista disabile, o con problemi di mobilità di qualunque tipo, e anche straniero, possa conoscere con estrema precisione cosa può fare e cosa no, dove può andare e in che modo. E non è finita: a margine del censimento partirà anche una grande campagna formativa in ambito di gestione e accoglienza di ospiti con disabilità. UN PROGETTO unico in Italia, su cui si lavora ormai da un paio d’anni e che adesso è davvero pronto a cominciare: da un’idea del vulcanico Marco «Mastro» Bottardi, desenzanese doc rimasto sulla sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, insieme agli amici di sempre Giuliana Ghidini e Saulo Della Valle, i fondatori dell’associazione Garda Lago Accessibile, capofila del progetto e affiancata nel (lungo) lavoro della sezione italiana della Hsa, la Handicapped Scuba Association, e dalla X-Garda Service Academy. «Passo dopo passo, anzi ruota dopo ruota», dice Mastro: il censimento prenderà il via dalla dozzina di ristoranti associati a «Cibo di Mezzo», e sarà proprio il Mastro, attrezzato con una GoPro, a percorrere saloni, bagni e ingressi dei vari locali. «Il censimento avrà un preciso protocollo - spiega Lorenzo Tononi di X-Garda Service - sulle caratteristiche del locale, l’entrata e l’uscita, la tipologia dei bagni, i plateatici, i parcheggi. E il progetto poi si estenderà alle strutture ricettive, ai centri sportivi, ai negozi e pure ai dentisti e ai parrucchieri. Con il drone riprenderemo dall’altro paesi e strade, per dare un’idea precisa al disabile di cosa si troverà di fronte». La formazione: «Verrà messo in campo un vero sistema didattico - dice Stefano Torti di Hsa Italia - con corsi base e per esperti, per far fronte a quello che è ancora oggi purtroppo un approccio sbagliato». Un esempio: anche se il ristorante ha un gradino che non si può ammorbidire con una rampa, il personale se preparato potrebbe lo stesso accogliere i disabili. Infine lo sport: «Ho fatto vela, parapendio, nuoto, proverò a fare kite surf e attività subacquee - dice ancora il Mastro - Tutto quello che ci vuole per organizzare una vacanza attiva a 360 gradi, anche sul Garda, il nostro bellissimo patrimonio». Tra gli altri attori coinvolti anche la Navigarda, che già oggi ha tutti gli scali accessibili, attrezzature e personale formato: lo scorso anno ha trasportato più di 8000 passeggeri disabili (e accompagnatori). Poi i comuni, quello di Desenzano in primis, e la Regione con l’endorsement del consigliere Claudia Carzeri: «Le istituzioni hanno il dovere di essere presenti - ha concluso il sindaco Guido Malinverno - e sarà compito mio cercare di sensibilizzare altri sindaci e altri enti». Il guanto di sfida è lanciato, il motto anche: «Mission IS Possible», la missione è possibile. Porte aperte a chiunque voglia collaborare. Info: censimento@gardalagoaccessibile.it. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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