Movida e disordini, scattano le limitazioni

di Alessandro Gatta
Tra gli episodi più gravi accaduti nelle scorse settimane, l’investimento volontario di un giovane dopo una rissa scoppiata per futili motivi
Tra gli episodi più gravi accaduti nelle scorse settimane, l’investimento volontario di un giovane dopo una rissa scoppiata per futili motivi
Tra gli episodi più gravi accaduti nelle scorse settimane, l’investimento volontario di un giovane dopo una rissa scoppiata per futili motivi
Tra gli episodi più gravi accaduti nelle scorse settimane, l’investimento volontario di un giovane dopo una rissa scoppiata per futili motivi

Il contrasto alle degenerazioni da movida comincia con il divieto di bere alcolici in mezzo alla strada: è attiva da ieri sera a Desenzano (e proseguirà fino all’alba di domani) l’ordinanza «contingibile e urgente» in materia di sicurezza urbana firmata dal sindaco Guido Malinverno con cui si vieta appunto il consumo, la vendita, la somministrazione e la detenzione di bevande alcoliche nella zona industriale della Faustinella (dove si trova la discoteca Art Club), con un raggio d’azione di 600 metri esatti. Si tratta di un’ordinanza sperimentale, conseguenza - si legge nel testo - per una serie di «situazioni degenerative» segnalate da una nota del comando dei carabinieri di Desenzano: «L’eccessivo consumo di alcol si accompagna spesso ad aggressioni fisiche o risse, anche con l’uso di armi improprie», in una zona dove «si è riscontrato un consumo prolungato ed eccessivo di bevande alcoliche, bevute in breve lasso di tempo anche nel tragitto tra il luogo del parcheggio delle autovetture e l’ingresso del locale». Il divieto è fissato dalle 21 alle 6, da ieri sera e da stasera fino a domattina: multe salate per i trasgressori, da 25 a 500 euro, senza escludere la possibilità di «più gravi sanzioni». L’ultima situazione difficile risale a meno di due settimane fa, quando dopo una rissa (scoppiata per futili motivi) una persona è stata addirittura investita da un’auto, e la vicenda si è conclusa con due feriti in ospedale, cinque denunce e una patente ritirata. «Dalla stazione dei carabinieri ci hanno segnalato tre episodi consecutivi - spiega il sindaco Malinverno - e dunque ritengo sia giusto intervenire, anche solo per capire se quelle cose succedono a causa dell’abuso di alcol. Questa è una prima sperimentazione, vedremo come va: di certo in zona il problema non sono solo le risse, ma anche la pulizia e il decoro visto che vengono lasciati tantissimi rifiuti e bottiglie di vetro. Voglio che sia ben chiaro che non stiamo dando la colpa all’Art, anzi: loro sono i primi a dirci quello che non va, ad esempio sui rifiuti e sulla viabilità». La zona sarebbe diventata un punto di ritrovo per gli appassionati della movida notturna, anche per la presenza di chioschi che vendono panini e bevande: l’ordinanza entra nel merito specificando che «è prevista la confisca amministrativa degli oggetti e dei mezzi utilizzati per commettere l’infrazione». «NON VOGLIAMO creare danni alle attività - continua Malinverno - A Desenzano un divieto simile l’abbiamo applicato a capodanno, e ci sono stati meno problemi rispetto agli altri anni, e lo hanno fatto o lo stanno facendo anche altri comuni. Diciamo pure che è il risultato di una proficua collaborazione con tutte le forze dell’ordine, nell’ambito del Forum sicurezza». Tra gli altri Comuni che ci stanno pensando c’è anche Manerba: il sindaco Isidoro Bertini spiega che l’ordinanza per il divieto di consumo di alcolici in determinate zone del paese è ancora in fase di elaborazione, di concerto con la Polizia locale della Valtenesi. I dettagli sono dunque da definire, o perlomeno da svelare, ma a quanto pare dovrebbe essere applicata all’esterno dei locali onde evitare assembramenti notturni che potrebbero creare disagi o problemi, ma pure sulle spiagge. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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