La nuova motonave ha il vento in poppa

di Maria Lisa Piaterra
Il modellino della motonave «Pelér»: l’ultima nata della Navigarda potrà trasportare 350 passeggeri
Il modellino della motonave «Pelér»: l’ultima nata della Navigarda potrà trasportare 350 passeggeri
Il modellino della motonave «Pelér»: l’ultima nata della Navigarda potrà trasportare 350 passeggeri
Il modellino della motonave «Pelér»: l’ultima nata della Navigarda potrà trasportare 350 passeggeri

Si chiamerà Pelèr, proprio come il caratteristico vento che soffia da nord sul lago di Garda, la nuova motonave da 350 passeggeri che la Navigarda metterà in servizio sul lago da luglio. Questa è solo una delle tante novità annunciate ieri dal direttore generale di Navigarda, Franze Piunti. «La nuova nave - ha spiegato ieri - sarà simile alla Baldo ma in forma più ridotta. Potrà trasportare 350 passeggeri e sarà ottimale per gli spostamenti in zone limitate del lago. Si tratta della prima nave della flotta a cui viene assegnato il nome di un vento». COSTRUITA a blocchi nel cantiere di Chioggia la nave misurerà 35 metri di lunghezza, si svilupperà su due ponti più uno panoramico e potrà raggiungere la velocità media delle altre navi della flotta. Moderna nel design e al tempo stesso in linea con i canoni classici, assicurerà tutti gli standard di sicurezza. All’interno un ampio spazio sarà riservato alle biciclette con accorgimenti speciali per la ricarica, durante la navigazione, di quelle a trazione elettrica. Sono state già 60 mila le biciclette trasportate nel 2018 insieme ad oltre 2 milioni e mezzo di passeggeri e a 100 mila autoveicoli. «Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nella stagione 2018 - ha sottolineato Piunti tracciando un bilancio di fine anno- e partendo da queste basi abbiamo messo in cantiere una serie di novità per il nuovo anno». A fianco del varo della motonave Pelèr, è previsto il completamento del restyling milionario dello storico piroscafo «Zanardelli», varato nel 1903, un vero gioiello che sarà interamente rivisitato nel rispetto del suo valore storico e artistico. ATTENZIONE sarà riservata all’impatto ambientale delle navi della flotta. «Stiamo valutando a carattere sperimentale - ha spiegato Piunti - la trasformazione in ibrido di alcune imbarcazioni». Il primo studio sarà avviato sul traghetto che collega Maderno a Torri con l’obiettivo di essere esteso poi ad altro naviglio. Particolari accorgimenti verranno inoltre intrapresi per limitare le emissioni di gas delle altre navi in servizio sul lago. Tra le novità, inoltre, l’entrata in funzione di un nuovo sistema di paline nei principali punti di approdo per informare i passeggeri in tempo reale circa gli arrivi, le partenze ed eventuali ritardi. Questo elemento rientra in un progetto più ampio che prevede anche la bigliettazione elettronica, migliorando l’accesso dei passeggeri nei giorni di punta e favorendo la possibilità di proporre pacchetti integrati. In cantiere, infine, alcune importanti modifiche sugli orari, intensificando il passaggio su Sirmione e sulla Valtenesi, e migliorando i collegamenti tra la costa bresciana e quella veronese. •

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