La macchina di luce torna ad accendersi per il rito del Triduo

La settecentesca macchina del Triduo di Magasa
La settecentesca macchina del Triduo di Magasa
La settecentesca macchina del Triduo di Magasa
La settecentesca macchina del Triduo di Magasa

Rivive in questo fine settimana la magia del Triduo, rito che con il passare degli anni ha trovato collocazione al tempo di Carnevale, facendo da contrasto religioso ai festeggiamenti profani di questi giorni. La tradizione è celebrata a Magasa in Valvestino e a Gargnano. Partecipatissime le funzioni religiose a Magasa, dove per l’occasione si celebrano dal 1774 ogni venerdì, sabato e domenica successivi alla festa del patrono Sant’Antonio Abate. Una festa organizzata dalla Confraternita dei Santissimo Sacramento approvata dalla curia vescovile di Trento il 29 dicembre del 1837. Nei giorni delle celebrazioni viene montata ed esposta la settecentesca macchina del Triduo, vera e propria opera d’arte, unica nel suo genere per epoca e maestosità, sulla quale vengono accese una per volta 365 candele, una per ogni giorno dell’anno. A Sasso di Gargnano nel pomeriggio di oggi, alle 15.30, la celebrazione del vespro e la benedizione eucaristica. Alle 16.30, al termine del rito religioso, il concerto del coro Monte Pizzocolo e a seguire il rinfresco per tutti i partecipanti. • L.SC.

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