La Comunità del Garda trasloca a Salò

di Luciano Scarpetta
La Comunità occuperà un piano di Palazzo Girardi, in centro a Salò
La Comunità occuperà un piano di Palazzo Girardi, in centro a Salò
La Comunità occuperà un piano di Palazzo Girardi, in centro a Salò
La Comunità occuperà un piano di Palazzo Girardi, in centro a Salò

Sarà un trasloco per certi versi storico quello che vedrà tra pochi mesi protagonista la Comunità del Garda. L’ente comprensoriale benacense abbandonerà infatti dopo decenni Gardone Riviera, dove ultimamente occupava l’elegante Villa Mirabella, per approdare a Salò. SI TRASFERIRÀ nel centralissimo palazzo Girardi di proprietà dell’Ateneo, già affittato in passato a una sezione della Camera di Commercio di Brescia, ora occupato solo al piano terra da negozi. Dopo aver avuto sede per un decennio, dal 1972 al 1982 a Villa Alba, e successivamente fino al 2007 in Via Roma 8 nella Palazzina degli Uffici, la Comunità dal gennaio 2008 occupa l’elegante palazzina liberty di Villa Mirabella al Vittoriale. Ma non poteva restare in eterno. Già nel 2013 il nuovo presidente della fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, aveva intimato lo «sfratto» chiedendo il «diniego di rinnovo» del contratto con la Comunità del Garda, per provare a riportare villa Mirabella all’interno del circuito dannunziano. Al termine di una battaglia di carte bollate, nel 2017 il giudice di appello ha respinto il ricorso del Vittoriale, concedendo alla Comunità del Garda di continuare a utilizzare villa Mirabella fino alla naturale scadenza del contratto, il 31 dicembre 2019. Lunedì pomeriggio il direttivo ha deliberato ufficialmente il trasferimento a Salò a partire dal 1 gennaio 2020. «C’è soddisfazione - commenta il segretario generale della Comunità, Pierlucio Ceresa - per questa nuova prestigiosa collocazione». A SALÒ avrà a disposizione uno dei quattro piani del palazzo, circa 300 metri quadrati, in pieno centro storico, a poche decine di metri dall’orologio e dalla Fossa. Venne lasciato all’Ateneo nel 1981 da Doralice Girardi, discendente di una famiglia francese arrivata in Italia da Nantes nel XIV secolo. «Nella nuova sede tutta su un piano troverà posto anche l’archivio» sottolinea Ceresa. Il trasferimento inizierà dopo la metà del 2019. •

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