L’acqua diventa gialla: scatta l’allarme rosso

di Valentino Rodolfi
Anche i tecnici dell’Arpa in azione ieri pomeriggio alla Spiaggia d’Oro
Anche i tecnici dell’Arpa in azione ieri pomeriggio alla Spiaggia d’Oro
Anche i tecnici dell’Arpa in azione ieri pomeriggio alla Spiaggia d’Oro
Anche i tecnici dell’Arpa in azione ieri pomeriggio alla Spiaggia d’Oro

Acqua gialla, anzi rossa, insomma di un coloriccio anomalo. Per questo ieri nel tardo pomeriggio, alla Spiaggia d’Oro di Desenzano, si è mobilitato tutto l’apparato per verificare cosa fosse successo nel lago: dalle 18 sono arrivati Polizia locale, Vigili del fuoco, Acque bresciane e Arpa. Il timore era quello di uno sversamento di reflui fognari nel lago, ma è più probabile che il colore rossiccio sia stato causato dai naturali residui di alghe morte, che le burrasche potrebbero aver sollevato dal fondale sabbioso lasciandoli in sospensione. I tecnici di Acque bresciane hanno ispezionato il pozzetto dello sfioratore del collettore intercomunale, che si trova proprio alla Spiaggia d’Oro: tutto regolare, niente di rotto, questo l’esito dell’ispezione. I tecnici di Arpa hanno invece prelevato campioni di acqua, che ora bisognerà analizzare, ma l’assenza di tanfo lascia pensare che non ci sia stata una perdita dalle fognature, cosa che poi le analisi dell’Ats confermeranno solo nei prossimi giorni. Falso allarme? Solo alghe? Vero in parte, perché la presenza dello scolmatore e degli sfioratori determina ricorrenti sversamenti fognari a lago, soprattutto in caso di forti piogge, e questo è un fatto noto. Se anche sarà esclusa, come sembra, l’ipotesi di un versamento eccezionalmente grave, resta il problema della vulnerabilità generale del sistema di scolmatori e scarichi di emergenza. Quello della Spiaggia d’Oro in particolare è nei programmi del Comune di Desenzano per lavori di adeguamento previsti nel 2019, con la progettazione già in corso. Sullo sfondo c’è un problema strutturale: gli ultimi rilievi dell’Ats del 28 maggio hanno evidenziato concentrazioni di escherichia coli a livello 104 alla spiaggia Feltrinelli e 121 in via Lario. Una carica batterica sotto il livello di guardia, ma comunque elevata. SUL POSTO ieri c’era anche la vicepresidente del Wwf di Brescia e Bergamo, Silvia Brentegani: «La situazione è nota: abbiamo ricorrenti eventi con scarichi a lago e gli interventi previsti sul sistema, oltre che lontani nel tempo, sono anche insufficienti. Se per la Spiaggia d’Oro si prevede soltanto di allungare il tubo per scaricare più lontano dalla riva, come sembra sia intenzione di Acque Bresciane, il minimo che si possa dire è che così non si risolverà il problema, la cui origine è la mancata separazione di acque nere e bianche». Ma in definitiva ieri che cosa è successo? Scarichi o alghe? Probabilmente un «misto», un cocktail shakerato dalle piogge degli ultimi giorni, che hanno sferzato non soltanto il basso Garda, e dalle burrasche delle ultime notti. Si attendono riscontri dalle analisi di Arpa e Ats, poi si potrà valute il fenomeno. •

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