Investito da una
moto muore
dopo 55 giorni

di Alessandro Gatta
L’ingresso dell’ospedale Civile di Brescia dove è spirato l’anzianoBruno Mazzoldi aveva 83 anni
L’ingresso dell’ospedale Civile di Brescia dove è spirato l’anzianoBruno Mazzoldi aveva 83 anni
L’ingresso dell’ospedale Civile di Brescia dove è spirato l’anzianoBruno Mazzoldi aveva 83 anni
L’ingresso dell’ospedale Civile di Brescia dove è spirato l’anzianoBruno Mazzoldi aveva 83 anni

Un’agonia lunga quasi due mesi, prima del tragico epilogo: in ospedale ha lottato per 55 giorni. Ieri la terribile notizia: Bruno Mazzoldi non ce l’ha fatta.

ERA IL 16 DICEMBRE quando il pensionato di 83 anni, residente a San Felice, venne travolto a Raffa di Puegnago: sulle strisce pedonali, investito da una motocicletta proprio davanti a casa della sorella Carmen. Colpito in pieno, sbalzato sull’asfalto: aveva riportato ferite profondissime, fratture al bacino e al femore, addirittura un polmone perforato dalle costole. Solo la corsa sfrenata in ospedale dei soccorsi del 112 aveva potuto salvarlo.

Ma i segni indelebili di quel terribile incidente alla fine non gli hanno lasciato scampo, lo hanno costretto a lottare per la vita fino all’ultimo: in 55 giorni di ricovero, sempre al Civile di Brescia, era sopravvissuto a due arresti cardiaci e all’amputazione di una gamba.

La notizia ha scosso l’intera comunità di San Felice: Mazzoldi era molto conosciuto in paese, da decenni abitava in una villetta al civico 12 di via Zublino. Era rimasto vedovo: la moglie Angiolina è morta nell’aprile del 2007, colpita da un infarto mentre si trovava insieme al marito nel loro cascinale di montagna, tra i boschi di Vobarno, spirata in ospedale dopo due giorni in cui alla Poliambulanza di Brescia avevano fatto di tutto per salvarla.

Tra gli amici in pochi lo chiamavano ancora Bruno: tutti lo conoscevano come il Ramato, il soprannome che lo accompagnava da sempre. Classe 1932, nato a Lonato ma a San Felice da una vita: aveva lavorato per anni al mollificio del paese, la grande fabbrica un tempo attiva in via Zerneri, prima di godersi la meritata pensione.

NELLE ORE SUCCESSIVE al decesso, intorno alle 17 di ieri, la magistratura ne ha disposto l’autopsia, per vagliare a fondo e accertarne definitivamente le cause della morte. Per forza di cose non è ancora stata fissata la data del funerale, organizzato dalle onoranze funebri Zamboni di Salò. Sono le due le ipotesi: domani mattina o sabato pomeriggio. Ma lo si saprà solo oggi. Il corteo funebre partirà comunque dalla sua abitazione, a San Felice, fino a raggiungere la parrocchiale del paese e poi il cimitero. Sono in tanti ad unirsi al cordoglio dei familiari: gli sono rimasti vicini fino alla fine. Bruno Mazzoldi lascia la sorella Carmen, i figli Pierangelo e Dania, la nipote Mara.

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