Il Touring consacra Tignale con la «Bandiera arancione»

Luciano Scarpetta Sventola ancora su Tignale la bandiera arancione del Touring Club italiano. Il Comune dell’alto Garda, unico della provincia di Brescia insieme a Bienno della Valcamonica, è stato riconfermato ieri mattina per il triennio 2018-2020 alle premiazioni nazionali avvenute nel Palazzo ducale di Genova. Tra i 227 Comuni meritevoli della certificazione del Touring Club Italiano, la Provincia di Brescia è presente in elenco con soli tre Comuni: Tignale appunto, Bienno (confermata la bandiera anche per il Comune della Valle Camonica) e l’altro borgo lacustre di Gardone Riviera. Per quest’ultimo bisognerà però attendere la riconferma tra un anno al termine della scadenza triennale. «LA BANDIERA - commenta soddisfatto da Genova al termine della cerimonia l’assessore al turismo di Tignale, Luigi Bertoldi - premia i piccoli Comuni come i nostri a “misura d’uomo” con meno di 15.000 abitanti: Tignale ha 1240 residenti che diventano circa 9.000 nella bella stagione a fronte di 60 mila arrivi e 350 mila presenze». Luoghi speciali, magari ancora poco conosciuti, dove la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio, il patrimonio artistico-culturale, la qualità dell’accoglienza si uniscono per regalare autenticità alle vacanze. «PER ARRIVARE a questo traguardo - spiega Bertoldi - bisogna garantire ben 250 criteri di conformità suddivisi in 5 aree tematiche: l’accoglienza, la ricettività e servizi complementari, i fattori di attrazione turistica, le strutture della località e non ultimo la qualità ambientale». La severità dei controlli, tutti svolti nell’anonimato dai commissari, ha infatti premiato in 20 anni in tutta la Penisola solo l’8 per cento di oltre 2800 candidature, in un monitoraggio costante aggiornato ogni tre anni: in questa tornata ad esempio, sono state riconosciute 19 nuove località a fronte di 4 uscite. «La Bandiera - sostiene l’assessore Luigi Bertoldi - è il frutto del lavoro svolto in collaborazione con l’azienda speciale Tignale servizi, la Proloco e tutte le associazioni di volontari che si impegnano encomiabilmente 12 mesi l’anno. A questo va aggiunto il miglioramento delle strutture ricettive, sempre all’insegna della sostenibilità ambientale, con numeri importanti in aumento soprattutto tra gli italiani». •