Il sub polacco
trovato nell’abisso
maledetto del Garda

di Luciano Scarpetta
Adam Krzystof Pawlik: il sub polacco ha perso la vita nel Garda
Adam Krzystof Pawlik: il sub polacco ha perso la vita nel Garda
Adam Krzystof Pawlik: il sub polacco ha perso la vita nel Garda
Adam Krzystof Pawlik: il sub polacco ha perso la vita nel Garda

Nell’abisso del lago è stato ritrovato il corpo senza vita di Adam Krzystof Pawlik, il sub polacco scomparso sabato nelle acque del lago davanti al campeggio Garda di Limone durante un’immersione. La salma è stata individuata alle 15 dal sonar dei volontari del Garda su un fondale a 284 metri, non molto distante dalla linea di immersione.

LO SFORTUNATO subacqueo aveva ancora addosso tutta l’attrezzatura utilizzata per l’immersione in profondità, lo scooter subaqueo e le due bombole di riserva. Dopo il ritrovamento ieri pomeriggio il corpo è stato trasportato a bordo del Volga 2026 poco più a sud, al porticciolo del cantiere nautico Paghera di Campione per il sopralluogo di rito del medico legale. In seguito la salma è stata composta all’ospedale di Gavardo in attesa del rientro in patria per essere restituita ai famigliari. Non è stata infatti disposta l’autopsia. Si tratta del terzo polacco che perde la vita in questo modo nel Garda, molto frequentato dai subacquei dell’Est per le profondità che ne fanno una buona «palestra», e anche uno scenario ideale per stabilire nuovi record di immersione. Ma proprio la ricerca di profondità estreme è spesso fatale.

LE RICERCHE degli ultimi giorni si erano concentrate in profondità con l’impiego congiunto di sommozzatori e di apparati strumentali dei Vigili del fuoco di Trento e di Milano e dei Volontari del Garda, per arrivare a scandagliare anche i punti in cui il fondale si abbassa oltre i 300 metri. Sono intervenuti sul posto per coadiuvare al recupero la motovedetta Cp 703 della Guardia Costiera e la squadra nautica della Polizia di Riva. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Limone. Adam Pawlik, cinquantenne sub professionista di Katowice era giunto da circa una settimana al Campeggio Garda in compagnia di un gruppo di amici e sabato mattina si era immerso da solo alle 10 nelle acque del lago per provare a battere la quota di –316 metri stabilita il mercoledì precedente dall’amico Jerek Macedoski, anche se qualcuno afferma volesse addirittura provare a stabilire il record mondiale di -332 stabilito in precedenza da un egiziano nel Mar Rosso.

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