Finto terremoto, esercitazione vera

di Maria Lisa Piaterra
La simulazione del soccorso a una persona rimasta ferita in seguito alla scossa di terremotoI bambini trasbordati in zona sicura grazie all’intervento dei motoscafisti sirmionesi
La simulazione del soccorso a una persona rimasta ferita in seguito alla scossa di terremotoI bambini trasbordati in zona sicura grazie all’intervento dei motoscafisti sirmionesi
La simulazione del soccorso a una persona rimasta ferita in seguito alla scossa di terremotoI bambini trasbordati in zona sicura grazie all’intervento dei motoscafisti sirmionesi
La simulazione del soccorso a una persona rimasta ferita in seguito alla scossa di terremotoI bambini trasbordati in zona sicura grazie all’intervento dei motoscafisti sirmionesi

Feriti, dispersi e clienti di un hotel bloccati nel centro storico, salvati via lago. É la simulazione di un terremoto ieri mattina a Sirmione per l’esercitazione di protezione civile, messa a punto per testare il piano di emergenza comunale. «In particolare - ha spiegato Luca Brentegani consigliere delegato alla protezione civile - abbiamo ipotizzato il cedimento del ponte di accesso al centro storico e un crollo a metà del borgo in modo da dividere in due il paese con unica via di fuga via lago».

A vestire i panni dei sopravvissuti 160 alunni della scuola media Catullo che insieme agli insegnanti sono stati man mano messi in salvo e fatti approdare in piazzale Porto. Da lì sui mezzi della Protezione civile sono stati condotti al punto di raccolta di Colombare. Ingente il dispiegamento di uomini e mezzi per far fronte all’ipotetica emergenza. Oltre cento volontari tra Cri e Comitato di coordinamento volontari Brescia sono scesi in campo insieme ai colleghi di Protezione civile, Vigili del fuoco, Guardia costiera di Salò, Areu, Polizia locale a cui si sono aggiunti i soldati del Comando dell’esercito delle forze operative nord di Padova. Un ruolo importante lo hanno svolto anche i motoscafisti che, come previsto dal piano di emergenza comunale, hanno messo a disposizione le imbarcazioni per soccorrere i sopravvissuti. «Come era prevedibile - ha spiegato il comandante della Polizia Locale, Roberto Toninelli - un’esercitazione di questo genere ha messo in luce alcune criticità che ci consentiranno di migliorare il nostro piano di emergenza». Nei prossimi giorni i report inviati dalle varie forze presenti permetteranno di fare un bilancio complessivo dell’attività svolta. «Abbiamo potuto testare l’operatività sul campo - ha commentato il sindaco Alessandro Mattinzoli - che ci onsentirà di essere maggiormente preparati nel caso in cui, speriamo mai, si dovesse verificare un evento calamitoso».

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