Dieci ore di ricerche tra boschi e sentieri prima del dramma

L’AUTOMOBILE. La Passat grigia lasciata in località Polzone, poco prima di imboccare il sentiero per il Monte Zenone, è stato il primo indizio. Da quel momento le ricerche si sono concrentate in quella zona.I  SOCCORSI. Dieci ore di ricerche e di speranza. Trascorse a perlustrare la vasta area attorno al Caseificio Alpe del Garda, salendo da Polzone su, su fino alla località «Coca» e verso il Monte Zenone.IL  DRAMMA. Attorno all’una e trenta della notte tra venerdì e sabato il più tragico degli epiloghi: il corpo senza vita in fondo a un scosceso pendio. A vegliare su Robert Stetter Brand il suo cane.
L’AUTOMOBILE. La Passat grigia lasciata in località Polzone, poco prima di imboccare il sentiero per il Monte Zenone, è stato il primo indizio. Da quel momento le ricerche si sono concrentate in quella zona.I SOCCORSI. Dieci ore di ricerche e di speranza. Trascorse a perlustrare la vasta area attorno al Caseificio Alpe del Garda, salendo da Polzone su, su fino alla località «Coca» e verso il Monte Zenone.IL DRAMMA. Attorno all’una e trenta della notte tra venerdì e sabato il più tragico degli epiloghi: il corpo senza vita in fondo a un scosceso pendio. A vegliare su Robert Stetter Brand il suo cane.
L’AUTOMOBILE. La Passat grigia lasciata in località Polzone, poco prima di imboccare il sentiero per il Monte Zenone, è stato il primo indizio. Da quel momento le ricerche si sono concrentate in quella zona.I  SOCCORSI. Dieci ore di ricerche e di speranza. Trascorse a perlustrare la vasta area attorno al Caseificio Alpe del Garda, salendo da Polzone su, su fino alla località «Coca» e verso il Monte Zenone.IL  DRAMMA. Attorno all’una e trenta della notte tra venerdì e sabato il più tragico degli epiloghi: il corpo senza vita in fondo a un scosceso pendio. A vegliare su Robert Stetter Brand il suo cane.
L’AUTOMOBILE. La Passat grigia lasciata in località Polzone, poco prima di imboccare il sentiero per il Monte Zenone, è stato il primo indizio. Da quel momento le ricerche si sono concrentate in quella zona.I SOCCORSI. Dieci ore di ricerche e di speranza. Trascorse a perlustrare la vasta area attorno al Caseificio Alpe del Garda, salendo da Polzone su, su fino alla località «Coca» e verso il Monte Zenone.IL DRAMMA. Attorno all’una e trenta della notte tra venerdì e sabato il più tragico degli epiloghi: il corpo senza vita in fondo a un scosceso pendio. A vegliare su Robert Stetter Brand il suo cane.

Una lunga giornata di ricerche e di speranza, poi a notte fonda la notizia che nessuno avrebbe voluto dare: in fondo a un pendio il corpo senza vita di Robert Stetter Brand. A indirizzare i soccorritori i guaiti del cane dell’escursionista, che ha vegliato fino all’ultimo.

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