Cede la banchina:
lungolago
«off-limits»

di Maria Lisa Piaterra
Il punto in cui la banchina si è inarcata sotto il peso del lungolagoIl tratto di lungolago interessato dal cedimento è stato chiuso per precauzione fino a nuova ordinanza
Il punto in cui la banchina si è inarcata sotto il peso del lungolagoIl tratto di lungolago interessato dal cedimento è stato chiuso per precauzione fino a nuova ordinanza
Il punto in cui la banchina si è inarcata sotto il peso del lungolagoIl tratto di lungolago interessato dal cedimento è stato chiuso per precauzione fino a nuova ordinanza
Il punto in cui la banchina si è inarcata sotto il peso del lungolagoIl tratto di lungolago interessato dal cedimento è stato chiuso per precauzione fino a nuova ordinanza

Dopo un Ferragosto archiviato con successo, una brutta sorpresa ieri mattina sul lungolago, dove un tratto della banchina all’altezza di piazza Matteotti ha improvvisamente ceduto. La zona interessata è quella compresa tra gli uffici e la biglietteria della Navigarda, nei pressi dell’imbarcadero.

Molteplici le cause che potrebbero avere contribuito al cedimento strutturale della massicciata di contenimento della sede stradale, a partire dal basso livello dell’acqua del lago che avrebbe favorito lo scollamento della struttura stessa. «Inoltre non bisogna dimenticare - sottolinea il sindaco Guido Malinverno, subito accorso sul posto insieme al vice sindaco e assessore Paolo Formentini - che questo tipo di strutture erano state progettate per il transito dei calessi». Al di là delle possibili cause, comunque difficili da stabilire, la situazione è apparsa subito in tutta la sua gravità. Già ieri è stato fatto un primo rilievo misurando le quote rispetto alla piazza e un’ulteriore verifica verrà eseguita stamattina. Sempre oggi è previsto anche un sopralluogo dell’Autorità di bacino, con l’ausilio di una ditta specializzata, per valutare la tipologia della fondazione. «Inoltre - spiega il sindaco - dobbiamo attendere la Soprintendenza, che al momento non è stato ancora possibile reperire, al fine di definire un intervento che sia in linea con le normative paesaggistiche e ambientali». Intanto, al fine di mettere in sicurezza la zona, il primo cittadino ha emesso un’apposita ordinanza. Considerato che il cedimento della banchina in questione potrebbe costituire un grave pericolo per i veicoli e i pedoni in transito sul tratto stradale interessato, sono state chiuse al traffico via Cesare Battisti e piazza Matteotti nel tratto compreso tra piazza Feltrinelli e via Anelli fino a quando non verranno eseguiti gli accertamenti necessari per salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di tutti.

IL DOCUMENTO vieta inoltre il transito pedonale nel tratto di piazza Matteotti compreso tra il pontile d’imbarco Navigazione Laghi e la rotatoria posta all’intersezione tra piazza Matteotti e via Anelli, come indicato da apposita segnaletica. Nell’ordinanza sono infine contenute le modifiche dei percorsi delle linee urbane numero 2 e 3 degli autobus pubblici.

Per maggiore sicurezza, al fine di evitare danni causati da un cedimento ulteriore della banchina, le tubature appese di proprietà della Navigarda sono state svuotate e bloccate, così come le fognature dei servizi degli uffici.

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