Azzerata la banda delle mountain bike di lusso

di L.SC.
Le mtb sempre più preda ambita
Le mtb sempre più preda ambita
Le mtb sempre più preda ambita
Le mtb sempre più preda ambita

Un altro tentativo di furto di costosissime mountain bike è stato sventato ieri all’alba a Limone, questa volta dai Carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Pietro Ferrara, con il supporto della Polizia locale. Erano le 5.30 infatti, quando tre persone di nazionalità rumena sui trent’anni sono state bloccate in flagranza di reato dopo un appostamento notturno. Avevano appena prelevato da un parcheggio pubblico del paese tre biciclette pronte per essere caricate in un furgone. «Grazie ai dispositivi di lettura targhe e alle telecamere posizionate agli ingressi del paese - spiega il sindaco di Limone Franceschino Risatti - alcuni giorni fa abbiamo rilevato l’arrivo di due auto e un furgone sospetti già segnalati nel 2017, di proprietà di cittadini rumeni protagonisti di episodi simili nella scorsa stagione. Dopo i controlli delle forze dell’ordine - continua Risatti - è emerso che due di loro erano le stesse persone fermate lo scorso anno, da qui i successivi pedinamenti e l’arresto dopo il furto delle bici». Condotti in caserma, i tre giovani sono stati in seguito scortati a Brescia, dove verranno processati per direttissima. L’episodio segue quello identico avvenuto domenica a Gargnano, quando due giovanissimi moldavi sono stati sorpresi e bloccati dagli agenti della Polizia locale, anche in questo caso grazie alla visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza posizionate sul territorio, dopo il furto di un paio di preziose mountain bike: già smontate, erano state caricate in tutta fretta nel baule dell’auto, pronte per essere vendute chissà dove al mercato nero. Una piaga quella dei furti di mtb che sta purtroppo dilagando in modo esponenziale negli ultimi tempi grazie anche al moltiplicarsi degli appassionati non solo sul Garda. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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