Assolto in appello Ma l’ex comandante non sarà reintegrato

di L.SCA.
Il comando di Polizia locale
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Il comando di Polizia locale
Il comando di Polizia locale

Non sarà reintegrato nel ruolo l’ex comandante della Polizia locale di Limone Saverio Santoro: la richiesta era stata formulata dal dipendente comunale, dopo essere stato assolto dalla Corte d’appello di Brescia dall’accusa di omissione di atti d’ufficio. Fatti che risalivano a 8 anni fa, quando le telecamere di un negozio sul lungolago ripresero il comandante Santoro mentre, apparentemente, sembrava lanciare alcuni indumenti all’interno della pelletteria svaligiata dai rapinatori un’ora prima. Era dunque stato accusato, in due separati processi penali, per una presunta omissione di una diretta attività d’indagine o di avviso ai carabinieri. Ma era stato assolto nel 2016 in un primo processo dalle accuse di falso e assolto in un secondo processo (dopo la condanna in primo grado) dall’accusa di omissione di atti d’ufficio. Reintegrato in Comune nel 2015 all’ufficio anagrafe, in seguito alla richiesta del dipendente stesso Santoro è stato in seguito adibito, e lo è tuttora, a collaborare con l’ufficio di Polizia Locale per il trasporto alunni durante il periodo scolastico, integrando le mansioni. Il diniego allo spostamento è motivato dalla Giunta comunale «dalla necessità di non pregiudicare l’assetto organizzativo dell’ufficio, strutturato in base ad atti programmatici inseriti nel Documento Unico di Programmazione. Se modificati - riporta la delibera di Giunta - potrebbero compromettere l’intera attività comunale». Ma a questo punto non si può escludere un ricorso, da parte di Santoro, al Tribunale amministrativo. •

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