Alla rassegna brindano oltre 4 mila visitatori Il «top» è Scolari di Raffa

di A.GAT.
La famiglia Scolari di Raffa premiata per il miglior Chiaretto 2017
La famiglia Scolari di Raffa premiata per il miglior Chiaretto 2017
La famiglia Scolari di Raffa premiata per il miglior Chiaretto 2017
La famiglia Scolari di Raffa premiata per il miglior Chiaretto 2017

Ultimo giorno oggi a Moniga per Italia in Rosa, la prima e più importante manifestazione nazionale sui vini rosati che celebra quest’anno la sua undicesima edizione nella «patria» del Chiaretto ma con un’apertura senza confini al «drink pink» enologico. PORTE APERTE dalle 17 alle 23: l’ingresso costa 15 euro con sacca e bicchiere per la degustazione (10 euro per i residenti) per un prevedibile gran finale tutto da gustare. Anche stavolta, e manca ancora la giornata clou, «Italia in Rosa» è andata bene, anzi benissimo: circa 4000 persone hanno affollato le prime due serate, tante comitive e tanti stranieri, tanti giovani e soprattutto tante donne. CON L’INAUGURAZIONE di venerdì sera è stato consegnato anche il premio al miglior Chiaretto del 2017, la 15ª edizione del Trofeo Pompeo Molmenti, in memoria dello storico senatore di Moniga: 41 i vini in gara, 22 i finalisti. Come migliore di tutti quest’anno è stato premiato il Chiaretto di Scolari di Raffa di Puegnago, seguito da Antica Corte ai Ronchi di Bedizzole e (a pari merito) da Turina di Moniga e Vivenzi di Puegnago. Una curiosità: come per la coppa Rimet, chi lo vince tre volte il trofeo se lo tiene per sempre, al momento ci sono riusciti solo Avanzi di Manerba e Cà Maiol di Desenzano (Scolari è a quota due). Ieri mattina a Villa Galnica, la sede del Consorzio Valtenesi, in scena l’attesa masterclass sui vini rosati a cui hanno partecipato anche due star dell’enologia americana, Elizabeth Gabay (autrice del best-seller sulla «Pink wine revolution») e Robin Kick. Ma si è parlato soprattutto del «patto d’intesa» siglato a Vinitaly e che coinvolge cinque denominazioni di vini rosati con uve autoctone: oltre al Chiaretto bresciano anche il Chiaretto di Bardolino, il Cerasuolo d’Abruzzo, Salice Salentino e Castel del Monte: «Identità diverse ma unite nel nome dell’autoctono e della storicità - ha detto Alessandro Luzzago, presidente del Consorzio Valtenesi - e tutti insieme andremo in Francia, porteremo i nostri vini a Parigi». «ITALIA IN ROSA è un evento fondamentale per il Garda - ha aggiunto Luigi Alberti, presidente della manifestazione - che portiamo in tutte le fiere e le capitali europee. Adesso vogliamo coinvolgere anche la Regione con gli assessorati al Turismo e allo Sviluppo economico». Nel programma dell’ultimo giorno, oltre alle 220 etichette in degustazione si segnalano la regata del Nauticlub dedicata all’evento (stamattina) e la mostra «Di-vino colore» di Massimiliano Ferragina, inaugurata ieri pomeriggio e allestita nella chiesa di Moniga, visitabile fino a stasera prima di essere trasferita (fino al 10 giugno) nella sala polifunzionale del Comune.

Suggerimenti