Alberi e tagli irregolari: una pioggia di sanzioni

di A.GAT.
Decine i casi su tutto il territorio
Decine i casi su tutto il territorio
Decine i casi su tutto il territorio
Decine i casi su tutto il territorio

Non solo a San Girolamo, dove per fare spazio ai vigneti sono state tagliate più di 200 piante: il Comune ha già bloccato i lavori e sanzionerà l’azienda agricola interessata. Sono innumerevoli le situazioni simili in tutto il territorio: una questione emersa su sollecitazione del consigliere Pd Maurizio Maffi, che ha chiesto lumi all’assessore all’ecologia (e vicesindaco) Cristina Degasperi. IL DATO È DESOLANTE: in poco più di un anno e mezzo (dal marzo 2017) sono più di una ventina le aziende per cui è stata aperta una procedura amministrativa per taglio non autorizzato o non regolare di alberi. E sempre per far posto a nuovi vigneti: la stragrande maggioranza delle dette aziende è stata sanzionata o costretta a un risarcimento, mettendo a disposizione un numero di piante equivalente a quelle tagliate. Gli ultimi tre procedimenti per «lavori non autorizzati» riguardano due aziende e una persona, in località Pomo, a Montonale Alto e a San Martino. Ma è solo la punta dell’iceberg: i tagli non autorizzati sono stati verificati (in ordine sparso) a Fiocazzola, San Donino, Bellavista, Porte Rosse, San Martino, e in vari terreni privati. Quattro aziende hanno già pagato la sanzione o il risarcimento, per altre tre la procedura è in corso: ci sono poi aziende che hanno già consegnato 100 piante autoctone e 40 ulivi come forma di compensazione, piantati al Parco del Laghetto, e altre che entro la prossima primavera dovranno consegnare in tutto circa 350 alberi. «Un fenomeno dilagante - ha detto ancora Maffi - Suggerisco l'utilizzo di un drone ». «Stiamo lavorando alla realizzazione di uno specifico regolamento del verde extraurbano», ha risposto Degasperi.

Suggerimenti