Dragonboat,
schiavi dei remi
per passione

di Luciano Scarpetta
Il drago gonfiabile allestito sul lungolago in occasione del festival
Il drago gonfiabile allestito sul lungolago in occasione del festival
Un drago sul lago di Garda (Scarpetta)

La pioggia non ha annacquato il grande spettacolo del festival remiero di San Martino dedicato al dragonboat, barca a 10 posti di antichissime origini cinesi pagaiata a ritmo del tamburo. L’evento andato in scena sullo specchio di lago davanti all’ex campo ippico di Toscolano ha esaltato il pubblico. Al netto della pittoresca coreografia, gli «sprint» di 200 metri richiedono una solida preparazione atletica ai concorrenti di una disciplina portata sul Garda dodici anni fa dalla Remiera. Oltre a quelli di Toscolano e Peschiera sono scesi in acqua gli equipaggi di Torino, Idroscalo di Milano, Pinè di Trento e Venezia. Applaudito come sempre il team formato dalle ragazze «rosa» che anche con il sostegno psicofisico dell’attività sportiva hanno combattuto e vinto la malattia del cancro al seno. Nonostante il maltempo suggestiva la cornice offerta dal pubblico assiepato sulla spiaggia. Dapprima incuriosito in lontananza dal suono ritmico del tamburo e poi dal fotografatissimo, gigantesco dragone color oro, portato per l’occasione sulla terraferma dagli amici veneziani. «In effetti - conferma il presidente della Remiera di Toscolano Paolo Rosina - dopo i mondiali di dragonboat organizzati lo scorso anno sulla laguna, abbiamo iniziato a collaborare con la Società di Venezia per proporre eventi di spessore anche qui sul lago».

VISTO IL SUCCESSO, la pausa invernale sarà ridotta. «In preparazione c’è già il Palio della Befana, gara di apertura border line tra l’acqua del lago e il vin brulè del bagnasciuga», conferma Rosina. In campo femminile ad aggiudicarsi il «Saint Martin Dragon Boat Festival», è stata Peschiera che ha regolato in finale il Trifoglio rosa di Mestre, mentre al terzo posto si si è classificato Dracus Milano. Peschiera ha centrato il bis anche nella categoria Open, sopravanzando l’equipaggio trentino di Piné e il Dracus di Milano. Nel misto il podio è invece tutto gardesano: primi i vogatori di Toscolano. Medaglia d’argento e bronzo a due equipaggi di Peschiera.

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