Telefonia, a Ludriano un inverno da incubo

di M.MA.
Il palo telefonico caduto in via Cesarina di Ludriano
Il palo telefonico caduto in via Cesarina di Ludriano
Il palo telefonico caduto in via Cesarina di Ludriano
Il palo telefonico caduto in via Cesarina di Ludriano

Forse c’è chi pensa che l’espansione delle comunicazioni cellulari giustifichi la scarsa o nulla manutenzione delle rete della telefonia fissa. Come sta avvenendo a Ludriano di Roccafranca, lungo quella via Cesarina che porta a Orzivecchi. Le condizioni del sistema di trasporto di parole e dati sono incredibili, e naturalmente i disagi segnalati dagli utenti si moltiplicano. IL TRATTO in questione è in località Macogna, e la situazione di quasi abbandono viene denunciata ormai da tre mesi. Basta effettivamente passare da quella zona per verificare una realtà pesante: un palo che regge i cavi telefonici è addirittura caduto e decine di metri di condotta sono precipitati in un fosso e sulla sponda. Basterebbe il passaggio di una macchina agricola, magari per il taglio della vegetazione, per causare un black out per tutti i residenti. «Ci chiediamo come possano lasciare la rete in queste condizioni - dicono alla Macogna -, ancora di più alla luce del fatto che Telecom sta ritoccando anche le bollette verso l’alto». Poco oltre il palo caduto si vedono sistemazioni raffazzonate della rete, con strani nodi dei fili. E a quel punto è facile capire come mai molte famiglie siano in difficoltà con le comunicazioni. Non si tratta poi di un caso isolato, visto che Roccafranca ha già vissuto problemi analoghi in via Fiume Oglio, dove centinaia di metri di cavi erano lasciati a terra o penzolanti finché non è stato il Comune a premere su Telecom affinché intervenisse a sistemare. Ora tocca a Ludriano, dove aziende e famiglie chiedono tempestività nelle riparazioni e nel recupero degli impianti a un aspetto efficiente. •

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