Schianto mortale:
indagato l’autista
dell’autocarro

di Valerio Morabito
L’auto guidata da Susanna Tinelli deceduta sul colpo nell’impatto contro  un camion avvenuto martedì lungo la provinciale Goitese Susanna Tinelli aveva 42 anni
L’auto guidata da Susanna Tinelli deceduta sul colpo nell’impatto contro un camion avvenuto martedì lungo la provinciale Goitese Susanna Tinelli aveva 42 anni
L’auto guidata da Susanna Tinelli deceduta sul colpo nell’impatto contro  un camion avvenuto martedì lungo la provinciale Goitese Susanna Tinelli aveva 42 anni
L’auto guidata da Susanna Tinelli deceduta sul colpo nell’impatto contro un camion avvenuto martedì lungo la provinciale Goitese Susanna Tinelli aveva 42 anni

Valerio Morabito È indagato con l’accusa di omicidio stradale l’autotrasportatore che martedì pomeriggio alla guida del suo camion è piombato su quattro auto provocando la morte di una persona e il ferimento di altre cinque. Si tratta ovviamente di un atto dovuto per consentire di eseguire gli accertamenti legali sulla tragedia. L’alcol e il narco-test hanno dato esito negativo, certificando che il 45enne era alla guida sobrio e non aveva assunto sostanze stupefacenti. Sarà necessario attende il referto delle controanalisi, ma la circostanza rafforza l’ipotesi che l’autotrasportatore abbia perso il controllo dell’autocarro per un malore o un colpo di sonno. OLTRE A DISPORRE il sequestro dei mezzi coinvolti nello schianto, la procura ha disposto l’acquisizione del tachigrafo per appurare da quante ore fosse alla guida il conducente ancora ricoverato in stato di shock alla Poliambulanza. Anche in questo caso si tratta di procedure standard in caso di incidenti mortali. Lo scontro avvenuto sulla provincia Goitese, all'altezza della Fascia d'Oro, è costato la vita a Susanna Tinelli, 42enne originaria di Medole, ma da tempo residente nella Bergamasca. Grazie alle testimonianza degli automobilisti che hanno schivato in extremis il mezzo pesante «impazzito», la Polstrada ha ricostruito ogni dettaglio della dinamica della disgrazia. L’autocarro ha cominciato a sbandare paurosamente, prima di percorrere 200 metri sulla corsia di sorpasso. Per le automobili che si sono trovate in rotta di collisione non c’è stato scampo perché in quel tratto la carreggiata della strada provinciale è delimitata dai guard rail che non danno via di fuga. Dopo aver urtato una Renault Clio, una Suzuki Jeep e una Volkswagen Polo, l’autocarro è piombato sulla Fiat Bravo di Susanna Tinelli. L’impatto non ha lasciato scampo alla 42enne che lascia la figlia Greta studentessa universitaria di 21 anni e l'ex marito che vivono via San Martino a Medole. Proprio all’ex coniuge e a due familiari della vittima, è spettato il compito del riconoscimento della salma allestita nella camera mortuaria dell'ospedale di Montichiari. In queste ore è attesa il nullaosta alla sepoltura che consentirà di fissare la data dei funerali. La procura ha infatti deciso di non disporre l’autopsia. Come detto, all’origine della tragedia ci sarebbe un malore dell’autotrasportatore che a un certo punto non sarebbe più stato in grado di governare il mezzo pesante che ha proseguito la sua corsa prima dello scontro fatale. PER QUANTO RIGUARDA i feriti, i più gravi sono la 35enne che era al volante della Volkswagen Polo, ricoverata al Civile e Civile di Brescia e il conducente della Renault Clio accolto nel reparto di Traumatologia. Entrambi, non sono in pericolo di vita. Ferite lievi per le altre tre persone coinvolte nell’incidente. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti