«Riesumata»
la discarica
Edilquattro

di Valerio Morabito
Sulla Bassa si staglia l’ombra dell’ennesima discarica di  rifiuti della capacità di 1,5 miloni di metri cubi
Sulla Bassa si staglia l’ombra dell’ennesima discarica di rifiuti della capacità di 1,5 miloni di metri cubi
Sulla Bassa si staglia l’ombra dell’ennesima discarica di  rifiuti della capacità di 1,5 miloni di metri cubi
Sulla Bassa si staglia l’ombra dell’ennesima discarica di rifiuti della capacità di 1,5 miloni di metri cubi

Nonostante la raffica di «no» e pareri negativi la partita sulla discarica Edilquattro proposta al confine tra Ghedi e Castenedolo è ancora aperta. A giorni sarà convocata una conferenza dei servizi decisiva per il destino del progetto. Il circolo Legambiente «La nostra terra» ha chiesto per questo alla Provincia di Brescia di partecipare all’incontro in veste di scrutatore non votante. La risposta del Broletto arriverà a breve. Nel frattempo il Comune di Ghedi ha già espresso parere contrario alla discarica «che - si legge nel documento dell’istruttoria - è in aperto contrasto con Piano territoriale regionale d'area».

L’AMMINISTRAZIONE civica ha inoltre fatto leva sul fattore di pressione regionale che impedisce l’apertura o l’ampliamento di aree di trattamento rifiuti in territori già ambientalmente sotto stress, come appunto l’enclave tra Ghedi e Castenedolo. Nell’impianto dell'Ate 39 in località Fenilnovo, Edilquattro vorrebbe stoccare 1.539.520 metri cubi di rifiuti inerti. Tre le osservazioni sollevate c’è la distanza ravvicinata tra la discarica, il centro abitato di Ghedi e le abitazioni della Fascia d'Oro. Solo 4 mila metri separerebbero il bacino rifiuti con le abitazioni. C’è poi il nodo della cascina Quarti di Sotto, che si trova dentro i confini del comune di Castenedolo, posta solo a 230 metri di distanza dal sito Edilquattro. Nonostante le problematiche i privati sono intenzionati a proseguire l’iter che sembrava invece arrivato al capolinea.

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