Riabilitazione in funzione Il sindacato: «Lavoro salvo»

di M.MON.
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno

Ha riaperto il 7 gennaio il reparto di riabilitazione nel presidio ospedaliero di Leno, affidato alla cooperativa «Il Gabbiano» e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil Pubblico salutano il salvataggio di 67 posti di lavoro su 71. Servizio a rischio da quando era andata deserta la gara per l’assegnazione definitiva ed era perciò tornato in carico all’Asst del Garda che, non disponendo di personale proprio, è dovuta ricorrere con procedura d’urgenza ad un appalto temporaneo per un anno, in attesa di formulare un nuovo bando. Assegnazione vinta a dicembre dalla cooperativa «Il Gabbiano», anche se in questi giorni il Tar si pronuncerà in merito al ricorso di un soggetto escluso dalla gara della primavera scorsa. Nel frattempo i sindacati affermano di essersi battuti per la piena occupazione e garanzia del livello retributivo raggiungendo un accordo per applicare il contratto della sanità privata. «Non era scontato, ma sono stati garantiti, e alcuni casi migliorati, i livelli retributivi e normativi - si legge in un comunicato congiunto - Certo per noi la perdita anche di un solo posto di lavoro è una sconfitta, ma con le attuali difficoltose condizioni non si poteva fare di più». Ora l’impegno sindacale si concentra sulle scelte della nuova direzione dell’Asst del Garda per il futuro del Presidio ospedaliero Manerbio-Leno, per una risposta al bisogno di tutela della salute del territorio, «come pure è necessario - concludono i rappresentanti sindacali - che gli operatori abbiano riconosciuta professionalità e stabilità lavorativa per erogare servizi di qualità». •

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