CARPENEDOLO

Porta curriculum
poi torna
per derubare

di Valerio Morabito
Il 22enne era senza documenti, ma il titolare della macelleria «Sale e Pepe» lo ha riconosciuto. «Ma certo sei proprio quello che voleva essere assunto»
La macelleria di Carpenedolo presa di mira dall’aspirante garzone
La macelleria di Carpenedolo presa di mira dall’aspirante garzone
La macelleria di Carpenedolo presa di mira dall’aspirante garzone
La macelleria di Carpenedolo presa di mira dall’aspirante garzone

Di giorno ha provato a farsi assumere presentando un curriculm con tanto di foto e referenze, di notte ha derubato il suo potenziale nuovo datore di lavoro. Ma proprio mentre usciva dalla macelleria «Sale e Pepe» di Carpenedolo il 22enne di Castiglione è stato bloccato dai carabinieri. Tutto è accaduto alle 4.30 di ieri mattina, quando un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Desenzano e una pattuglia dei colleghi della stazione di Carpenedolo sono confluiti in via Antonio Meucci dopo che l'allarme di un capannone vicino alla macelleria aveva iniziato a suonare. Il caso ha dunque fatto incontrare i carabinieri e il ladro che dopo aver scavalcato la recinzione del punto vendita di carni si era chinato a terra per raccogliere le banconote cadute dal portafoglio appena rubato. Nel rialzarsi si è trovato faccia a faccia con i militari: pochi istanti dopo sono arrivati anche i titolari di «Sale e pepe» che vivono in un appartamento sopra la macelleria.

Il ladro era senza documenti, ma proprio il proprietario del punto vendita Leonardo Ghirardi lo ha riconosciuto. «Ma certo, sei quello che mi ha consegnato il curriculum l’altra mattina», ha detto il commerciante al ladro prima di recuperare in ufficio il foglio con le referenze dell’aspirante garzone di bottega per consegnarlo ai carabinieri. Identificato il 22enne, visionando le immagini girate dal sistema di videosorveglianza della macelleria, i militari hanno ricostruito il raid.

Dal filmato si scorge il giovane che entra forzando una porta posteriore del punto vendita, svuota la cassa e sfila il portafoglio dalla giacca del titolare contenente 400 euro. Denaro recuperato dai carabinieri. Non c'è invece traccia di circa 4000 euro saccheggiati dal registratore di cassa . La busta bianca che custodiva le banconote è stata recuperata vuota ed è ipotizzabile che insieme al ladro ci fosse qualche complice, molto probabilmente rimasto fuori e sfuggito alle telecamere. Intanto ieri mattina, in un’aula del Tribunale di Brescia si è svolto il processo per direttissima ed il responsabile del furto è stato condannato a sei mesi di reclusione. La pena è stata sospesa è il giovane è tornato in libertà. Di certo non sarà assunto da «Sale e Pepe».

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