Pizzamiglio si aggiudica la sfida tutta in rosa a Castelcovati

di M.MA.
Alessandra Pizzamiglio al votoAnna Lisa Secchi alle urne
Alessandra Pizzamiglio al votoAnna Lisa Secchi alle urne
Alessandra Pizzamiglio al votoAnna Lisa Secchi alle urne
Alessandra Pizzamiglio al votoAnna Lisa Secchi alle urne

Alessandra Pizzamiglio è il nuovo sindaco di Castelcovati. La candidata in quota Lega ha spadroneggiato la tornata elettorale battendo l'avversaria Anna Lisa Secchi. Mentre si attende il responso definitivo delle urne, lo spoglio ha comunque evidenziato la supremazia della candidata di «Lavoro e buon senso», lista di matrice leghista, benedetta dal sindaco uscente Camilla Gritti, pure in lista. Quella di ieri per Castelcovati è stata una giornata della democrazia, perché il Comune, fino a un paio di mesi fa, rischiava di vedere una sola lista in lizza. Così non è stato e la Secchi, con «Bene comune Castelcovati» si è battuta con grande impegno, intraprendendo una campagna elettorale intensa e appassionata, scongiurando così il caso di una tornata «bulgara». Unica nota stonata il calo dell'affluenza rispetto a cinque anni fa: rispetto al 74% del 2013 i votanti non superano il 69%. Castelcovati ha scelto la continuità con l'Amministrazione uscente, valorizzando i 10 anni di lavoro della sindaca Gritti, ma anche il volto del suo successore: Alessandra Pizzamiglio (32 anni, architetto, sposata con una bimba). Pizzamiglio si occupa di lavori pubblici al Comune di Sirmione: «Il mio sogno è realizzare in centro storico una casa della musica e della cultura, ma anche far decollare il centro sportivo. È stata una campagna avvincente, anche se non sono mancati i colpi bassi. Ho già messo in conto di ridurre le ore di lavoro a Sirmione per seguire la mia comunità». Anna Lisa Secchi e Pizzamiglio si sono strette la mano: «Non siamo stati travolti - commenta - i dati ci dicono che è una vittoria netta, ma non travolgente. Non mi tirerò indietro da un'opposizione attenta. Credo che i covatesi abbiano perso la possibilità di cambiare e rinnovare in meglio, ma la democrazia non si discute. Quanto ai colpi bassi, non posso dire non ce ne siano stati anche nei miei confronti. Ma voglio guardare avanti con ottimismo: questa campagna elettorale ha dato netti segnali che a Castelcovati non sono tutti con la vecchia gestione Gritti e con la nuova rappresentante della Lega a cui auguro ovviamente un buon lavoro».

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