Milzano, Giustiziero riparte con l’obiettivo materna

di Gloria Baronchelli
Massimo Giustiziero resta in sella: Milzano gli ha rinnovato la fiducia
Massimo Giustiziero resta in sella: Milzano gli ha rinnovato la fiducia
Massimo Giustiziero resta in sella: Milzano gli ha rinnovato la fiducia
Massimo Giustiziero resta in sella: Milzano gli ha rinnovato la fiducia

Con una manciata di voti di vantaggio sullo sfidante, 432 a 404, Massimo Giustiziero ha conquistato il mandato bis a Milzano: governerà il paese fino al 2023. Dei 1.290 cittadini aventi diritto, sono stati 875 quelli che si sono recati alle urne, per una percentuale di affluenza pari al 67,82%. Una livello di partecipazione più che accettabile in una tornata dominata in città e in provincia, dall’astensionismo. «Una vittoria sofferta ma importante, perché premia gli sforzi compiuti dal mio esecutivo negli ultimi cinque anni - osserva Giustiziero - Provo un’emozione ancora più grande rispetto alla prima nomina. La riconferma di un sindaco significa che la gente ti stima, ha fiducia in te e ha apprezzato il lavoro fatto nei ciqnue anni di mandato». Giustiziero ha già fissato l’agenda di governo. «Non vogliamo perdere tempo perché ci sono questioni importanti da affrontare, anche e soprattutto sul fronte dei servizi alla persona - afferma il primo cittadino - Ringrazio tutta la mia squadra per il lavoro esemplare svolto in questi giorni di campagna elettorale basata sulla concretezza. Abbiamo parlato con chiarezza evitando slogan e la gente ci ha capito». Una delle grandi sfide resta quella di dotare il paese di una scuola materna dopo la chiusura della struttura privata avvenuta due anni fa per questioni finanziarie. «In tempi di austerità diffusa, calo demografico e taglio degli stanziamenti statali, garantire un servizio per l’infanzia in un paese piccolo è un’impresa - ammette Massimo Giustiziero - Abbiamo comunque fissato un piano che nel breve termine dovrebbe portare all’apertura di una materna. Tra le altre priorità ci sono il rafforzamento della rete dei servizi socio-assistenziali, con uno sguardo rivolto in particolare ai bisogni reali delle famiglie e degli anziani, categorie penalizzate in modo più marcato dagli effetti della crisi. Vogliamo varare un piano per l’occupazione e un progetto per potenziare la sicurezza e il decoro urbano». •

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