Le discariche staccano un assegno milionario

di Valerio Morabito
Le discariche hanno assicurato nel 2016 un gettito di 2,5 milioni
Le discariche hanno assicurato nel 2016 un gettito di 2,5 milioni
Le discariche hanno assicurato nel 2016 un gettito di 2,5 milioni
Le discariche hanno assicurato nel 2016 un gettito di 2,5 milioni

Al netto delle legittime battaglie ambientaliste e in difesa della salute pubblica, cave e discariche restano una fonte di sostentamento strategica per il Comune di Montichiari. Il gettito è sicuramente minore rispetto ai tempi dell’«eldorado» dell’immondizia ma nel 2016 nelle casse dell’ente locale gli impianti di smaltimento rifiuti porteranno 2 milioni e 499 mila euro, comprensivi degli 848 mila euro di arretrati della Systema Ambiente. Un altro mezzo milione sarà garantito dalle attività di escavazione.

L’ANNO PROSSIMO però è prevista una flessione del gettito come spiegato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dall’assessore al Bilancio, Renato Baratti. «Le entrate dalle discariche nel 2017 saranno pari ad 1 milione 590 mila euro - ha annunciato Baratti illustrando il preventivo 2017-2019 -. Mentre dall’attività di escavazione sono previsti 500 mila euro di introiti». La riduzione è legata all’arbitrato in corso con il gruppo «Systema Ambiente» e alla conclusione delle attività di conferimento nella discarica Cava Verde. Rispetto al passato sono cambiate le modalità di impiego dei benefit garantiti dalle attività ad alto impatto ambientale. «La priorità resta la tutela del territorio e della salute pubblica - precisa l’assessore all’Ambiente Mariachiara Soldini -: quest’anno abbiamo raddoppiato il fondo di emergenza passato da 100 mila a 200 mila euro. Si tratta di risorse che verranno investite nella difesa ecologica e nel controllo ambientale». Sullo sfondo resta la questione sponsorizzazioni: a partire dalla Systema Ambiente, le società che gestiscono impianti di rifiuti hanno chiuso i rubinetti in favore di attività sportive e culturali, liberalità peraltro non contemplate peraltro nelle convenzioni di gestione.

«CHISSÀ PERCHÉ quando siamo stati eletti noi si sono defilati immediatamente da tutte queste sponsorizzazioni e non le abbiamo più viste», aveva rimarcato il sindaco Fraccaro di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

«Non venivano date direttamente a noi, ma erano 200 mila euro per le attività culturali, fra tra cui anche 80 mila euro per la gestione del teatro Bonoris di Montichiari, e poi c’era la sponsorizzazione alla ditta che gestiva l’impianto di Montechiarello, un impianto di calcio per le giovanili con circa 350 ragazzi. Attraverso l’intervento del gruppo Systema la società che gestiva questo impianto pagava l’affitto al Comune, circa 150 mila euro annui», aveva risposto Fraccaro alle domande del vicepresidente della Commissione parlamentare Stefano Vignaroli. Il contesto - anche economico - è evidemente cambiato anche se al netto delle legittime battaglie ambientaliste e in difesa della salute pubblica cave e discariche restano una fonte di sostentamento strategica per Montichiari.

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