La Pro loco sfrattata dalla sede «Così puniscono il volontariato»

di Massimiliano Magli
I volontari della Pro loco pronti a dare battaglia
I volontari della Pro loco pronti a dare battaglia
I volontari della Pro loco pronti a dare battaglia
I volontari della Pro loco pronti a dare battaglia

La Pro loco di Azzano Mella dovrà lasciare la sede di parco Azzano d’Italia. Lo sfratto è stato comunicato nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale e così il 26 gennaio l’associazione dovrà lasciare il piccolo edificio in cui è rimasta negli ultimi due anni, dopo già due traslochi. Una sede modesta, ma utilissima al gruppo per organizzare eventi, raccogliere materiale di cancelleria e archivi, ma anche accogliere piccole iniziative. ALLA NOTIZIA il consiglio direttivo della Pro Loco ha reagito con rabbia e delusione. «Così - spiega la presidente Stefania Andreoletti - si compie un gesto che rischia di far chiudere uno dei fiori all’occhiello dell’associazionismo. Siamo affranti per questa decisione che ha visto il Comune ignorarci completamente, senza nemmeno contattarci preventivamente». Per contestare questa decisione, la Pro Loco, che ogni anno organizza numerose iniziative, ha promosso una serata pubblica, giovedì prossimo, alle 20.30, al ristorante La Quercia. «Questo piccolo immobile, ex spogliatoio dei campi da tennis poi chiusi - aggiunge Andreoletti - è il fulcro delle nostre attività: nel parco si svolge l’evento più importante (l’Autunno in Cascina), nel parco organizziamo compleanni e feste per i bambini e in un anno promuoviamo 19 manifestazioni pubbliche». Sulla vicenda ha voluto intervenire anche don Domenico Paini che ha incontrato la sindaca Angela Pizzamiglio nei giorni scorsi anche se per ora dell’incontro poco o nulla si sa. Il sindaco: «Non siamo contro la Pro Loco. Ma avevamo un progetto presentato nel gennaio 2017. Abbiamo disposto la liberazione dell’immobile per favorire la creazione di uno spazio attrezzi da destinare alla nuova piastra polivalente sportiva. Con 50 mila euro metteremo pannelli fotovoltaici su questa copertura e attrezzi per curare gli spazi sportivi, insieme alla sistemazione della recinzione e alla posa dell’illuminazione». Una dichiarazione che va di traverso anche alle minoranze. Il consigliere comunale ed ex sindaco Silvano Baronchelli: «Il Comune ha già attivato oltre 100 kilowatt di fotovoltaico e aveva altre superfici sulle scuole per poterlo implementare in modo significativo. Si è inventato 4 o 5 kilowatt per cacciare la Pro Loco. Riteniamo questa una scelta politica, anche perché diversi rappresentanti della vecchia maggioranza si adoperano per il paese attraverso l’associazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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