Inquinamento e tumori
Quelle foto di ammalate
scuotono le coscienze

La foto  simbolo della mostra
La foto simbolo della mostra
La foto  simbolo della mostra
La foto simbolo della mostra

C’è anche Barbara Baldassarri - l'autrice del libro «Andrà tutto bene... ho il cancro», morta nel maggio scorso dopo che aveva fatto della sua malattia un’occasione di testimonianza - tra le donne-simbolo fotografate da Stefania Zambonardi e Federica Lira per la mostra «Terra ferita», che fa tappa a Travagliato il 5 e il 6 dicembre, al centro civico.

UNA MOSTRA con una rivendicazione incisiva: non rinchiudere il problema del cancro a una dimensione privata, ma dare alla malattia una valenza sociale per mettere in guardia la collettività dalle conseguenze dell’inquinamento. Stefania Zambonardi ha ritratto otto ammalate di tumore al seno in luoghi emblematici: la Caffaro, le cave di San Polo-Buffalora, il termoutilizzatore e l’Alfa Acciai, la discarica di amianto di San Polo, le cave di San Polo-Buffalora, l’ex bacino di escavazione Piccinelli, il fiume Mella o una strada trafficata. Aria, acqua, terra: elementi avvelenati in modi diversi, con riflessi diretti sulla salute delle persone. Donne normali, quelle immortalate dalla fotografa, con una vita che ad un tratto è rimasta sospesa, ancorata al dramma di una diagnosi. «Il rapporto Sentieri parla di un rilevante aumento dell’incidenza di alcune patologie tumorali, tra cui il cancro al seno, nel territorio bresciano - si legge nella premessa della mostra -. La nostra carrellata di foto non è una denuncia, ma un’opportunità di comprendere che prendersi cura dell’ambiente vuol dire prendersi cura di tutti noi». Non a caso, nell'immagine icona dell’esposizione, una donna mostra le braccia con la scritta: «Brescia apri gli occhi». Perché, spiega Zambonardi, «i rischi più grandi sono l’ignoranza, la mancanza di consapevolezza, l’indifferenza e l’ipocrisia».

La mostra, promossa sotto l’egida del Comitato Mamme Travagliato, dei comitati locali Cittadini Ambiente Salute e Aria Pulita, resterà aperta sabato 5 dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. C.REB.

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