Indagini in corso, niente documenti al Comitato

di V.MOR.
Analisi in laboratorio
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Negato l'accesso agli atti al Comitato di salute pubblica. La comunicazione è giunta ieri mattina da Ats Brescia che ha preso atto della decisione del magistrato di non autorizzare il rilascio di informazioni in quanto sono in corso indagini penali per cui vige il segreto investigativo. Il Comitato presieduto da Carmine Piccolo che raggruppa decine di persone colpite direttamente o indirettamente dall'epidemia di legionella e polmonite tramite l'avvocato Donatella Mento aveva chiesto ad Ats di poter acquisire «la documentazione inerente gli accertamenti e le analisi svolti o in corso, relativi a campioni provenienti dalle aree della zona rossa (Remedello, Montichiari, Calvisano, Acquafredda, Calcinato, Carpenedolo, Ghedi, Lonato, Isorella, Manerbio), in particolare le torri di raffreddamento degli impianti industriali che si trovano nell’area territoriale della Bassa». Tra i documenti di interesse anche quelli riguardanti la pianta dei punti di prelievo lungo il fiume Chiese dove è stata accertata la presenza di legionella. Era stato anche chiesto se erano stati effettuati controlli in relazione all’utilizzo ed impiego dei fanghi e gessi di depurazione sui terreni agricoli. Infine, aspetto da non sottovalutare, il Comitato voleva conoscere quali controlli erano stati disposti a distanza sui pazienti che hanno contratto l’infezione da legionella e da polmonite. Per adesso Ats Brescia, su indicazione della magistratura, non fornirà ulteriori delucidazioni sul lavoro svolto per identificare la causa ambientale dell'epidemia. •

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