Il santuario è tornato «nuovo»

Il santuario dell’Incidella oggetto di un progetto di recupero
Il santuario dell’Incidella oggetto di un progetto di recupero
Il santuario dell’Incidella oggetto di un progetto di recupero
Il santuario dell’Incidella oggetto di un progetto di recupero

È stato inaugurato ieri sera il santuario dell’Incidella di Gottolengo, interessato nelle scorse settimane da un intervento di ristrutturazione. Dopo la cerimonia religiosa è stata la volta del taglio del nastro, con la presentazione dei lavori svolti e per finire un momento conviviale.

Il santuario che si trova appena fuori paese in direzione di Isorella è particolarmente caro ai gottolenghesi. Negli anni la struttura era un po’ deperita e necessitava di lavori di manutenzione. In molti hanno risposto all’appello del parroco don Arturo Balduzzi, e con le loro offerte e grazie al contributo della Fondazione Civiltà Bresciana per la spesa di tinteggiatura è stato possibile intervenire per la manutenzione della chiesetta.

Un edificio datato seconda metà del 1600. Secondo lo storico Baldassare Zamboni, correva l’anno 1653 quando un cieco, passando davanti all’immagine della Madonna dipinta su di un tabernacoletto posto sulla strada, chiese la grazia di ottenere la vista e venne esaudito; ecco perché la chiesetta si può definire santuario, in quanto è stata edificata in seguito ad un fatto miracoloso. Anticamente la facciata era arricchita da un portico che copriva la strada e poteva accogliere i pellegrini. Ora la facciata presenta un bel portale rettangolare. La navata è unica, in alto due angeli reggilampada settecenteschi, come della stessa epoca è il campaniletto. Sull’altare maggiore vi è l’immagine della Madonna che allatta. Per la popolazione di Gottolengo un importante intervento in uno dei luoghi più cari alle tradizione della comunità, una soddisfazione ben interpretata dal numeroso pubblico intervenuto.G.B.M.

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